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Debito PIIGS: spread a nuovi record dopo l’asta spagnola

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Madrid – La Spagna ha superato il test del debito fisso, ma molto a fatica. Il Tesoro ha collocato 2,8 miliardi di bond con scadenza nel 2019 e nel 2026, con rendimenti in rialzo e una domanda fiacca.

Nel dettaglio sono stati emessi 1,3 miliardi di bond con scadenza nel 2019 a un tasso del 5,352% e 1,5 miliardi di bond con scadenza 2026 a un tasso del 6,027%.

Sempre piu’ invertita poi la curva dei rendimenti sui titoli di stato della Grecia, con tassi a breve termine piu’ elevati di quelli a lungo termine. Un tipico sintomo di crisi di liquidita’ e solvibilita’ del debitore. Il rendimento dei titoli di stato biennali e’ salito al 30%, quello a dieci anni viaggia al 17,78%.

Gli spread tra i bund tedeschi e i bond emessi dai paesi indebitati dell’area periferica si sono ampliati dopo che la domanda si e’ rivelata debole in Spagna, ma sopratutto per via delle crescenti incertezze legate ai modi e tempi del piano di salvataggio della Grecia.

“E’ di fatto dovuto all’asta spagnola, ma le notizie riguardanti il Fondo moneario internazionale e quanto e’ preoccupato per la questione greca di certo non aiutano neppure”, dice un trader a Reuters.

Il differenziale tra titoli spagnoli e tedeschi a 10 anni si e’ allargato di 24 punti base a 284, con il rendimento del decennale che e’ salito ai massimi di 11 anni a 5,75%, mentre quello del titolo greco a due anni schizza al 29,35%.

Il Btp, il benchmark omologo italiano a 10 anni, e’ salito ai massimi del 2011 rispetto al Bund rispettivo, in area 204 punti base, mentre il differenziale tra Portogallo e Germania ha raggiunto i massimi dalla nascita dell’euro di 865 punti base. Il due anni greco e’ in rialzo di 61 punti base al 29,35%.