Società

“D’Alema, resta”: partigiani del PD comprano pagina quotidiano

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Roma – Dopo l’addio alla vita parlamentare di Walter Veltroni i colonnelli del Partito Democratico devono essersi sentiti spiazzati.

Questo e’ stato con ogni probabilita’ uno dei motivi dominanti che hanno spinto 700 persone, tra dirigenti e amministratori a livello locale della fazione di centro sinistra nel Sud d’Italia, hanno comprato una pagina sul quotidiando di partito, L’Unita’, per lanciare un appello al “leader Massimo’.

Chiedendo uno stop ai personalismi e ai conflitti intestini in vista delle prossime elezioni di primavera. “Parta dal sud la sfida per il governo”, si legge sulla pagina dell’edizione del 15 ottobre del quotidiano.

Nella lettera si auspica la sua partecipazione al futuro potenziale esecutivo di centro sinistra: in alto a chiare lettere si dice che “Per noi D’Alema e’ punto di riferimento in questa battaglia”.

Il candidato alle primarie e sindaco di Firenze Matteo Renzi chiede da tempo a gran voce la “rottamazione” della vecchia classe dirigente del partito. Anche Bersani e’ tentato da introdurre segnali di discontinuita’ nelle candidature.

Ma l’altro big democratico che non sembra intenzionato a farsi da parte e’ proprio D’Alema, che pochi giorni fa in un’intervista a La Stampa, ha ammesso la tentazione del passo indietro: «Guardate, ne avevamo perfino parlato, io e Bersani. Un paio di mesi fa. Gli avevo detto: ragioniamo, troviamo un modo per un mio impegno diverso”.

“Del resto – aveva proseguito l’ex PCI e PDS – lavoro già tantissimo, lo sai, un appuntamento dietro l’altro, spesso all’estero: valutiamo assieme l’ipotesi che io non mi ricandidi al Parlamento… Ma ora no. Così, per quanto mi riguarda, no. Poi, naturalmente, parlerà il partito…».