Economia

Crypto: oltre 3,6 milioni di italiani posseggono Bitcoin o token

Corrono le criptovalute con l’Ether che guida il rally, salendo di oltre il 20% in due giorni arrivando a toccare  3.710,31 dollari, secondo gli ultimi dati di Coin Metrics. In precedenza aveva raggiunto i 3.835,43 dollari.

A spingere al rialzo le quotazioni della moneta digitale il rinnovato ottimismo in merito alle decisioni della SEC, la Securities and Exchange Commission, sulle richieste di fondi negoziati in borsa per l’Ether, la prima delle quali è prevista per questa settimana.

Queste ultime notizie confermano l’interesse sempre maggiore tra gli investitori per l’universo delle criptovalute, anche tra gli italiani. Sono oltre 3,6 milioni i connazionali che difatti dichiarano di possedere attualmente criptovalute o token.

Così emerge da una ricerca dell’Osservatorio Blockchain &Web3 della School of Management del Politecnico di Milano, presentata nel corso del convegno dal titolo “Web3: Why, What and When?” e realizzata in collaborazione con BVA Dova.

Gli italiani e le criptovalute: i risultati dell’Osservatorio Blockchain &Web3

Un terzo (32%) li hanno acquistati tramite un exchange di criptovalute, il 17% con un servizio di wallet con acquisto diretto. Il 38% degli italiani preferisce invece esporsi finanziariamente a questi strumenti solo in modo indiretto attraverso servizi di trading tradizionali e app bancarie.

Tra chi possiede crypto-asset, il 37% conserva i propri beni utilizzando servizi di exchange, con Coinbase, Crypto.com e Binance, che rimangono i principali (nel 55% dei casi). In linea con il 2022 invece, il 36% degli utenti utilizza software wallet non-custodial e l’8% hardware wallet. Aumentano gli utenti che detengono criptovalute o token presso servizi di trading finanziari generici o su app bancarie (38%, contro il 23% del 2022), probabilmente anche per via dell’incremento dell’offerta. Più ridotta invece la penetrazione di NFT, giochi play-to-earn e applicazioni DeFi, adottati rispettivamente dall’8%, 8% e 5% degli intervistati.

 

Quanto investe l’Italia nella blockchain

Per quanto riguarda il nostro Paese, il 2023 vede una sostanziale stabilità dei progetti Blockchain, con investimenti pari a 38 milioni di euro (in calo del 10%). Ma gli attori hanno spostato attenzione dal lancio immediato di progetti di piccola entità, che nel 2022 erano stati principalmente legati alla creazione di NFT, a prototipi e progetti pilota di maggiore dimensione. Il 39% degli investimenti riguarda il settore finanziario e assicurativo, che si conferma predominante, mentre aumenta la rilevanza di progetti della PA, al 14%, e dell’agrifood, 10%, seguiti dal fashion (7%).