Investimenti

Come investire in Bitcoin? La guida completa

Il Bitcoin è salito a nuovi massimi nel 2024 e negli ultimi anni,  è diventato sempre più popolare tra gli investitori, alimentando la discussione sulle criptovalute (o valute digitali), tra chi sostiene che siano il futuro degli investimenti e dei mezzi di pagamento e chi invece sostiene che siano un’opzione di investimento rischiosa che potrebbe non generare grandi rendimenti, considerando le elevate fluttuazioni dei loro prezzi.

Ma cos’è esattamente il Bitcoin e come determinare se è l’investimento giusto per le proprie tasche?

Cos’è e come funziona il Bitcoin

Il Bitcoin è una valuta digitale creata da un programmatore o da un gruppo di programmatori utilizzando il nome “Satoshi Nakamoto“. Ma i veri creatori sono ancora sconosciuti al pubblico. Per notorietà e controvalore è la criptovaluta attualmente più diffusa.

-Leggi anche: Bitcoin, 15 anni di storia

Il Bitcoin e tutte le criptovalute non esistono pertanto in forma fisica (anche per questo vengono definite ‘virtuali’), ma si generano e si scambiano esclusivamente per via telematica. Non è pertanto possibile trovarne in circolazione in formato cartaceo o metallico.

Il valore del Bitcoin si basa sulla sua scarsità ed è così che l’offerta massima di BTC è di 21 milioni. Questa moneta digitale non è pertanto legata a risorse fisiche o a riserve che ne stabilizzano il prezzo ed è per questo che il suo valore è effettivamente deciso dall’interesse della comunità ovvero dalla domanda e dall’offerta.

Per funzionare, il Bitcoin ha bisogno di due meccanismi di base: la blockhain e il mining.

Cos’è la blockchain?

La blockchain è un registro digitale condiviso che conserva tutte le transazioni delle criptovalute. Le transazioni sono poi raggruppate in “blocchi” da “minatori” (miners). A loro volta i blocchi sono assicurati crittograficamente prima di essere agganciati alla blockchain esistente. Questa è accessibile a tutti in qualsiasi momento. Può essere modificata solo con l’accordo della maggior parte della rete e della sua potenza di calcolo. Ciò significa che è praticamente impossibile modificarla retroattivamente, non ha punti deboli e non è vulnerabile all’errore umano.

Cos’è il mining?

L’attività di mining è il processo attraverso il quale vengono messi in sicurezza i blocchi e in seguito al quale vengono messe in circolazione nuove unità di criptovaluta. Queste unità sono chiamate “ricompense”. I minatori sono responsabili della verifica delle transazioni e della loro messa in sicurezza crittografica mediante la risoluzione di algoritmi complessi. I minatori esercitano un controllo significativo sulle criptovalute a causa del loro ruolo cruciale nella rete.

Il Bitcoin è nato come metodo di pagamento alternativo alle valute tradizionali ed infatti a volte viene utilizzato con questo scopo.

-Leggi anche: Quanta energia consuma il mining?

Come investire in Bitcoin

 Si può investire direttamente in Bitcoin utilizzando uno dei principali exchange di criptovaluta, come Coinbase o Binance.

Si sceglie l’exchange, si forniscono i dati personati e si finanzia il conto con denaro. Dopodichè si sceglie in quale criptovaluta investire, si effettua un ordine di acquisto per la criptovaluta scelta e si conserva la criptovaluta in un portafoglio digitale.

Una seconda opzione è investire in un fondo incentrato sul Bitcoin come un exchange-traded fund (ETF) o attraverso ETC.  I primi hanno come sottostante il Bitcoin spot o i future sul Bitcoin mentre i secondi investono in un paniere di titoli (non necessariamente criptovalute) che replicano la performance della principale criptovaluta.

Un altro modo per ottenere un’esposizione agli investimenti in Bitcoin è acquistare azioni di una società con una significativa esposizione al sottostante, come una società che opera nel mining di criptovalute.

I rischi dell’investimento in Bitcoin

Una delle domande più frequenti è se sia o no  un buon investimento. Ci sono dei fattori da tenere in considerazione quando si parla di investimenti e criptovalute.

In primo luogo è bene sapere che il Bitcoin è un investimento ad alto rischio perché è un asset volatile. Ciò significa che il valore dei Bitcoin può aumentare o diminuire drasticamente in un periodo molto breve, anche in poche ore o giorni.

Come tutte le criptovalute, anche il Bitcoin non ha un valore intrinseco. Non è supportato da alcun asset fisico, come l’oro o l’argento, e non esiste un regolatore centrale che garantisca che il valore rimanga stabile. Inoltre, il suo valore non è legato ai profitti di nessuna società, ma dipende dalla domanda del mercato. Quando ci sono più persone che acquistano Bitcoin, il valore aumenterà. Quando ci sono meno persone che acquistano Bitcoin, il valore diminuirà.

Molti esperti ritengono che Bitcoin sia una bolla, il che significa che è sopravvalutato e il suo valore potrebbe crollare in qualsiasi momento.

Vantaggi

Abbiamo detto che il Bitcoin è un asset altamente volatile, soggetto a ampie e rapide oscillazioni di valore, che rappresentano sì un rischio ma anche un’opportunità per grandi rendimenti. Sicuramente è fondamentale imparare come investire in modo responsabile.

Per chi decide di provare a investire in Bitcoin, è bene in primo luogo comprendere la propria tolleranza al rischio: per chi non è a proprio  agio nell’investire in asset volatili o si ha solo una piccola somma di denaro da investire, è bene prendere in considerazione altre opzioni di investimento.

Regola aurea è diversificare il portafoglio: gli investimenti principali dovrebbero essere incentrati su asset a basso rischio, come titoli di stato o fondi indicizzati. Quelli a medio rischio, dovrebbero essere immobili o azioni aziendali. Gli investimenti ad alto rischio, come il Bitcoin, dovrebbero essere gli investimenti più piccoli e con meno priorità. Bitcoin è essenzialmente la “ciliegina sulla torta”: l’investimento che potrebbe fruttare profitti sostanziali ma di cui si potrebbe comunque fare tranquillamente a meno.

-Leggi anche: Criptovalute, il nuovo asset da non sottovalutare

In conclusione, volendo rispondere alla domanda se il Bitcoin sia un buono o cattivo investimento, possiamo dire che in realtà nessun investimento è intrinsecamente “buono” o “cattivo”. Dipende interamente dalla propria propensione al rischio, dalla strategia di investimento e dai propri obiettivi finanziari. Prima di considerare il Bitcoin come un investimento, occorre considerare attentamente i propri obiettivi e determinare cosa si vuole ottenere dall’investimento. Si vuole avere una rendita passiva? Diventare investitore a tempo pieno? Risparmiare per la pensione? Rispondere a queste domande aiuterà a capire se Bitcoin è l’opzione di investimento che fa al caso proprio.