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Bitcoin: cos’è l’halving e perché è importante

È considerato uno dei motivi alla base dell’ultimo rally del Bitcoin. Stiamo parlando dell’halving, in italiano “dimezzamento”, ovvero un evento cruciale per il settore delle criptovalute e per l’intero panorama finanziario, poiché riducendo la ricompensa per l’estrazione  provoca un calo del numero di nuovi Bitcoin in circolazione, facendo potenzialmente salire il prezzo delle valute esistenti.

Halving 2024, le date

L’halving si verifica ogni quattro anni, e quest’anno (giunto alla quarta edizione) dovrebbe avvenire intorno al 13-18 aprile, ma la data precisa è da confermare. Dopo questo evento, la ricompensa che un cryptominer riceverà per la convalida e l’aggiunta di transazioni alla blockchain scenderà da 6,25 a 3,125.

Come ha spiegato in una nota Gianluigi Guida, CEO di Binance Italy,

“Quest’anno, l’halving di Bitcoin si verifica in un contesto unico, con l’emergere di altri eventi significativi nell’ecosistema cripto, come la recente approvazione degli ETF spot sul Bitcoin, che ha suscitato maggiore interesse e partecipazione istituzionale. In questo contesto è fondamentale che gli investitori, specialmente i nuovi arrivati nel panorama delle cripto-attività, comprendano l’importanza a lungo termine dell’halving, gestendo le proprie aspettative e considerando che i cambiamenti immediati nei prezzi potrebbero non essere giustificati. L’halving, infatti, ha effetti duraturi sull’intero ecosistema delle criptovalute, contribuendo alla sua evoluzione e alla costruzione di infrastrutture innovative nel settore”.

Che cosa succede dopo l’halving

Dal punto vista delle quotazioni, storicamente, il valore del Bitcoin ha registrato notevoli aumenti nei sei mesi successivi a ciascun evento di halving: “Sebbene le performance passate non siano indicative dei risultati futuri, i precedenti trend forniscono dati utili sull’impatto potenziale di questi eventi sulle dinamiche dei prezzi. Tuttavia, la possibilità che ci sia ulteriore spazio per la crescita dei prezzi dipenderà dal sentiment di mercato generale, dai tassi di adozione e da altri fattori in gioco al momento dell’halving” ha detto Guida, aggiungendo che gli halving precedenti hanno avuto un impatto significativo sull’adozione delle cripto, con un aumento sia dei nuovi indirizzi BTC che del numero di investitori, retailer e istituzionali. Nel periodo dei primi 150 giorni successivi a ciascuno degli halving precedenti, il numero di nuovi Bitcoin address è infatti aumentato notevolmente: dell’83% nel 2012, del 101% nel 2016 e dell’11% nel 2020. Questi dati suggeriscono una direzionalità positiva per il futuro dell’industria cripto. Infine, è fondamentale riconoscere la resilienza della rete Bitcoin di fronte alle sfide, con potenziali adattamenti nella difficoltà di mining e strategie di consolidamento nel settore. In conclusione, l’halving del Bitcoin è un evento cruciale che influenzerà il mercato nel lungo lungo termine, con effetti che si estenderanno oltre il valore del Bitcoin e che stimoleranno l’innovazione e l’adozione nell’intero ecosistema delle cripto-attività”.

Le quotazioni

Dallo scorso ottobre, le quotazioni del bitcoin sono letteralmente schizzate, aggiornando i nuovi massimi storici: da meno di 30 mila dollari si è passati a oltre 70 mila (nella notte 73.794 $). Nei tre halving precedenti, quelli del 2012, 2016, 2020, le quotazioni del bitcoin, ad un anno dal dimezzamento, sono aumentate rispettivamente dell’8.000% circa, 285%, 562% (vedi tabella sotto). A questo punto non resta che aspettare e verificare, se come in passato, anche questa volta l’halving causerà una nuova volata dei prezzi.