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CROLLO NASDAQ CONGELA IPO A WALL STREET

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Il collocamento in borsa di Altavista, previsto questa settimana, e’ stato rimandato a “data da stabilirsi”.

L’offerta pubblica iniziale (IPO) di 14,8 milioni di azioni, per un controvalore di circa 255 milioni di dollari, e’ stata infatti sospesa dopo il venerdi’ nero del Nasdaq: “questo non e’ il momento migliore per richiamare l’interesse degli investitori”, ha dichiarato questa mattina un portavoce della societa’.

Altavista, uno dei piu’ importanti motori di ricerca di Internet, batte dunque in ritirata, proprio come sono state costrette a fare altre societa’ high-tech, spaventate all’idea di affrontare i mercati in una fase di estremo nervosismo e volatilita’.

L’annuncio tuttavia ha sorpreso molti operatori: Altavista non e’ uno start-up, ma un marchio affermato e se il collocamento e’ stato sospeso, significa che i responsabili finanziari della societa’ sono convinti che la tempesta sul tecnologico non sia ancora passata.

“Quando i mercati hanno l’influenza, per gli IPO e’ polmonite”, commenta Charles Kaplan, responsabile delle strategie di mercato di Equity Analytics, sottolineando come la scorsa su 26 societa’ iscritte per il collocamento, ben 16 abbiano battuto in ritirata.

Una scelta piu’ che comprensibile, alla luce del fatto che chi ha scelto di offrire comunque i propri titoli e’ rimasto scottato e ha chiuso la sua prima giornata in borsa in rosso.

Gli operatori guardano adesso a come intendono muoversi i grandi. E’ imminente il collocamento della divisione di telefonia cellulare di At&t, un’operazione da almeno 10 miliardi di dollari. “Agli investitori consiglio di aspettare At&t – ha dichiarato Jeff Hirschkorn, analista specializzato nel mercato degli IPO – dopo l’ingresso di ‘Mamma Bell’ tutto dovrebbe andare meglio”.

Tra gli IPO in calendario, questi quelli con le maggiori possibilita’ di successo, secondo le valutazioni dei principali trader:

Software Technologies Corp, una societa’ californiana di software che vanta un portafoglio clienti con nomi del calibro di Nike, JP Morgan e Barnes & Nobles, sta per offrire 6,1 milioni di azioni a un prezzo compreso tra i 16 e i 18 dollari.

QS Communications, una societa’ tedesca specializzata nella fornitura di accesso veloce a Internet, intenzionata ad approdare sulla borsa americana con l’offerta di 20,2 milioni di ADR (la versione Usa del titolo) a un prezzo comprezo tra i 38,65 e i 44,91 dollari.

Crown Media Holdings Inc, una societa’ di produzioni televisive che si occupa di un target familiare, spera di raccogliere 250 milioni di dollari attraverso il collocamento di 12,5 milioni di titoli a un prezzo compreso tra 19 e 21 dollari.