Società

CROLLO IMMOBILIARE: PEGGIO DELLA GRANDE DEPRESSIONE?

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Un influente economista che aveva previsto molto tempo fa la bolla sul mercato immobiliare Usa, ha messo in guardia martedi’ sera sul fatto che il crollo sul mercato delle case negli Stati Uniti potrebbe provocare un ribasso dei prezzi superiore a quello che si verifico’ negli anni della Grande Depressione. Di conseguenza saranno necessari salvataggi affinche’ milioni di persone non perdano la casa.

Robert Shiller, economista della Yale University, pioniere di uno degli indici piu’ seguiti del settore, lo Standard & Poor’s/Case-Shiller home price index, ha detto che ci sono buone probabilita’ che i prezzi delle case negli Stati Uniti scendano oltre la soglia del 30% toccata durante la storica depressione economica degli anni Trenta. I prezzi delle case in America sono gia’ scesi del 15% a livello nazionale dal picco del 2006, ha spiegato Shiller in un discorso al New Haven Lawn Club.

Non e’ un mercato per vedove e orfani. E non e’ un mercato per news gratuite. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Shiller, che ammette di avere una reputazione da “ribassista”, afferma che i cicli del mercato immobiliare tipicamente impiegano diversi anni per correggersi. I prezzi delle case sono saliti circa +85% dal 1997 al 2006, dedotta l’inflazione, provocando il piu’ clamoroso boom immobiliare nella storia americana.

L’economista appoggia una proposta di legge al Congresso Usa del senatore Chris Dodd e dell’onorevole Barney Frank, che permetterebbe alla Federal Housing Administration di finanziare con almeno $300 miliardi i proprietari di case piu’ a rischio con il pagamento delle rate di mutuo.