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CROLLA LA VENDITA DI CASE A MANHATTAN (-34%)

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La vendite di case a Manhattan e’ crollata ai minimi livelli degli ultimi 18 anni nel primo trimestre 2008, in uno scenario in cui chi acquista si trova davanti alla prospettiva di una recessione e di pesanti tagli di posti di lavoro a Wall Street.

Secondo Bloomberg, che pubblica la notizia, le vendite sono crollate del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso mentre l’invenduto e’ salito del 4.6% a 6.194 appartamenti, stando all’ultimo rapporto trimestrale di Miller Samuel Inc. e del broker Prudential Douglas Elliman Real Estate. Il prezzo medio di un appartamento coop o di un condominio a Manhattan e’ salito del 13.2% al nuovo record di $945,000.


“Di solito quel che accade e’ che un rallentamento nelle vendite precede un calo dei prezzi”, ha detto a Bloomberg Jonathan Miller, presidente di Miller Samuel Inc.

Le societa’ finanziarie e le banche hanno licenziato almeno 34.000 persone negli ultimi mesi per le perdite dovute ai mutui immobiliari e ai produtti strutturati, la peggiore recessione sul mercato del lavoro a New York dai tempi dello scoppio della bolla dot.com nel 2001. E Wall Street come si sa guida il mercato immobiliare di Manhattan. Eppure “ci sono molti compratori o potenziali compratori che in questo momento stanno guardando, ma senza alcun senso di urgenza”, ha detto a Bloomberg il CEO di Prudential Douglas Elliman Dottie Herman.

Finora Manhattan per la sua peculiarita’ di citta’ internazionale ha evitato agevolmente il calo dei prezzi delle case che sta piagando il resto degli Stati Uniti. Nel 2007 in America si e’ registrato il primo calo dei prezzi immobiliari dai tempi della Grande Depressione ma a Manhattan i prezzi degli appartamenti sono saliti del 3.6%.