Società

CRISI, SPAGNA: FORTE AUMENTO DELLE TASSE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(WSI) – In Italia è atteso il dato finale del Pil del secondo trimestre che potrebbe evidenziare un calo dei consumi ed investimenti meno forte rispetto al primo trimestre ed un miglioramento della spesa pubblica.

Hai approfittato del rialzo di +55% dello S&P500 da marzo ad agosto? Ora per continuare a guadagnare, abbonati a INSIDER: costa meno di 1 euro al giorno. Clicca su INSIDER

Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva ed in modo particolare sul tratto a due anni che ha risentito del cambiamento del nuovo benchmark tedesco. L’asta sul nuovo due anni tedesco ha registrato ieri una buona domanda che ha portato il bid-to-cover a 1,9 in rialzo dal precedente 1,5. In Italia oggi è attesa l’asta Bot tre mesi da 4 Mld€ e 12 mesi da 7,5 Mld€. I listini azionari hanno registrato un ulteriore rialzo sulla scia dell’andamento dei mercati statunitensi.

In Spagna il primo ministro Zapatero ha annunciato un aumento delle tasse ed un taglio della spesa al fine di ridurre il deficit di bilancio. L’aumento delle tasse dovrebbe essere pari all’1,5% del Pil, circa 15 Mld€, mentre la spesa pubblica nel 2010 dovrebbe essere ridotta di 8,6 Mld€. Il primo ministro non ha però precisato quali tasse saranno aumentate. La decisione di Zapatero segue quella irlandese che già da diversi mesi ha deciso un aumento delle tasse.

In Francia la produzione industriale di luglio ha registrato un dato mensile positivo ma inferiore alle attese di mercato, mentre migliore è risultato il dato relativo alla produzione manifatturiera, che dovrebbe aver beneficiato degli incentivi sul settore auto. Il dato finale sui prezzi al consumo armonizzati tedeschi ha evidenziato un tendenziale ancora negativo rispetto al dato nullo del preliminare. Per oggi è attesa la riunione della Boe che non dovrebbe apportare modifiche al tasso di riferimento, ma non è escluso che, analogamente alla Banca di Svezia, riduca il tasso di remunerazione delle riserve attualmente allo 0,5%, come lo stesso Mervin King non aveva escluso ad agosto. Sul decennale la resistenza si colloca a 3,4% ed il supporto a 3,28%.

Negli Usa tassi in calo, in buona misura verificatosi dopo l’esito dell’asta da 20Mld$ sul comparto decennale che, ancora una volta, ha evidenziato una domanda superiore ad oltre 2,5 volte l’offerta ed una sottoscrizione di oltre il 50% da parte delle banche centrali estere. Il Beige Book della Fed ha evidenziato 11 distretti su 12 segnalanti indicazioni di economia in fase di stabilizzazione o di miglioramento. Evans, membro Fed, ha aggiunto che la banca centrale Usa dovrà rapidamente rialzare i tassi quando sarà il momento, per evitare spinte inflattive.

Sul fronte comparto bancario, segnaliamo che il fondo di garanzia dei depositi FDIC, ha dichiarato che potrebbe non rinnovare il programma che prevede la garanzia sui titoli obbligazionari bancari in scadenza il 31 ottobre. Nel frattempo è proseguito il rally dei listini azionari con l’indice S&P500 tornato vicino ai massimi di fine agosto. Oggi è attesa l’emissione di 12 Mld$ di titoli trentennali. Nel breve resistenza a 3,50% sul decennale.

Valute: Dollaro in deprezzamento vs. Euro fino alla soglia di 1,46. Il Dollaro si è svalutato verso le principali valute mondiali, portando il c.d. Dollar Index (indice calcolato mediante un paniere di valute) ai minimi dalla fine dello scorso settembre. Il Dollaro si è deprezzato leggermente anche nei confronti dello Yen con il cross che è arrivato a testare il supporto 91,75 per poi rimbalzare. Per oggi il nuovo supporto si colloca in area 91,60. Lo Yen si è invece leggermente deprezzato nei confronti dell’Euro con il cross in avvicinamento alla resistenza 135.

Materie Prime: tra gli energetici lieve rialzo per il greggio Wti (+0,3%). L’Opec ha mantenuto invariata la quota produttiva a 24,845 Mln barili al giorno ed ha richiesto urgentemente ai propri membri di aderire ai loro obiettivi. La prossima riunione è prevista il 22 dicembre in Angola. Lieve rialzo anche per il gas naturale (+0,8%). Giornata negativa per i metalli industriali guidati dal calo di piombo (-2,1%) e rame (-1%). Lieve ribasso anche per i metalli preziosi con l’oro che ha perso lo 0,3% tornando sotto quota 1.000$. Contrastati gli agricoli con il forte rialzo del cacao (+2,6%) ed il calo di soia (-0,8%) e grano (-0,6%).

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.