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CRISI: PANASONIC TAGLIA 15MILA POSTI DI LAVORO

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(ANSA) – TOKYO, 4 FEB – Panasonic annuncia il taglio di 15 mila posti di lavoro e la chiusura di 27 impianti per contrastare gli effetti della crisi. Il gruppo di Osaka, che gia’ aveva rivisto al ribasso le stime sugli utili a 30 miliardi di yen (250 milioni di euro), le ha ritoccate ulteriormente, ipotizzando ora un disavanzo al 31 marzo prossimo di ben 380 miliardi di yen, per effetto ‘del continuo peggioramento della domanda sui mercati e alla risalita dello yen sulle principali valute’. Panasonic e’ soltanto l’ultimo colosso dell’elettronica giapponese a cedere, in ordine di tempo, sotto i colpi della crisi economica internazionale dopo Sony, Hitachi, Toshiba e Nec, avviandosi al primo rosso in sei anni.

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‘inizio dell’esercizio in corso, ad aprile 2008, Panasonic vedeva un anno record, con utili per oltre 310 miliardi di yen. Nel corso del terzo trimestre (ottobre-dicembre), il gruppo ha riportato una perdita netta di 63,1 miliardi di yen, a fronte di utili per 115,2 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Nei primi nove mesi, il risultato e’ positivo, ma in calo del 70%, a 65,4 miliardi di yen. Tra gli impianti da chiudere, ben 13 sono in Giappone, mentre la riduzione dei posti di lavoro avverra’ gradualmente entro la conclusione del prossimo esercizio, a marzo 2010. (ANSA).