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CRISI: IN AMERICA STUDIANO IL MODELLO SVEDESE

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(WSI) – Nel reagire alla crisi finanziaria, la Federal Reserve ha cercato di evitare gli errori commessi 15 anni fa dal governo e dalle autorità monetarie di Tokio che fecero precipitare il Giappone in una stagnazione durata un decennio. I banchieri centrali di Washington hanno, però, esaminato anche un’altra crisi del credito — quella della Svezia all’inizio degli anni ’90 — per vedere se qualcuno degli strumenti messi in campo allora dalle autorità di Stoccolma può tornare utile anche nell’America del 2008.

La crisi esplosa in Svezia nel 1990 è sorprendentemente simile a quelle degli Usa di oggi: enorme sviluppo del credito negli anni ’80 con le banche che allargavano la loro attività a prodotti che non capivano fino in fondo e autorità di controllo poco preparate ad affrontare la nuova situazione. Raddoppio dei valori immobiliari favorito dalla grande liquidità disponibile. Scoppio della bolla e crisi delle banche piene di titoli obbligazionari il cui mercato era improvvisamente svanito.

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Quando, nel ’92, due grandi banche, esaurite le riserve, si accingevano a dichiarare bancarotta, governo e banca centrale intervennero garantendo col denaro pubblico l’attività degli istituti. Ma gli azionisti persero tutto. Fu creata un’agenzia — la Bank Support Authority — per dirigere il processo di risanamento del sistema bancario che, nel momento peggiore della crisi, fu controllato per il 22% direttamente dallo Stato. L’intervento funzionò: dopo una recessione pesante ma abbastanza breve, nel ’94 l’economia riprese a crescere a ritmi superiori al 4% mentre le banche tornarono tutte al mercato. Ma il conto fu salato: tutta l’operazione costò al contribuente una cifra pari al 6% del Pil. Come se l’America di oggi fosse chiamata a pagare 850 miliardi di dollari per la crisi delle sue banche.

Ricetta svedese, dunque, impensabile per l’America? Probabilmente sì, ma più per la diversità della struttura del sistema finanziaria e per le enormi dimensioni dell’economia che per il costo della terapia.

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