Società

Corre la rivoluzione italiana dei trasporti

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C’è chi l’ha definito l’Uber delle merci, chi il BlaBla car dei trasporti. Quello che è certo è che Macingo.com si presenta come il marketplace del trasporto merci che facilita l’incontro tra domanda e offerta di trasporto consentendone l’acquisto direttamente on-line. Sia ai privati che alle aziende.
È il futuro dei trasporti che, grazie alla startup calabrese è già il presente in Italia.
Wall Street Italia ha voluto capire di più sulla rivoluzione in corso nel mondo delle spedizioni parlandone con i due fratelli Samuele e Daniele Furfaro, fondatori di Macingo.

Da dove nasce l’idea di un servizio di marketplace italiano del trasporto merci?

“Macingo nasce da un problema personale che avevamo riscontrato nell’azienda di famiglia. Eravamo stanchi di trascorrere molte ore al telefono alla ricerca di trasportatori disponibili a effettuare il nostro carico.
In alcuni casi aspettavamo giorni per avere quotazioni sul costo del trasporto o per capire se il corriere sarebbe stato in grado di effettuare il servizio.
A quel punto è nata l’idea: partendo dal presupposto che tutto è acquistabile su internet, abbiamo pensato di creare un sistema che, con un click, permettesse di organizzare o acquistare un trasporto di merce.
Figlia di un’esigenza personale, condivisa con gli esperti informatici e gli ex colleghi di liceo Antonino Bonfiglio e Fabio Baleani, è stata così creata Macingo”.

Cosa deve fare in concreto chi vuole sfruttare questa nuova opportunità nei trasporti?

“Facciamo qualche esempio: se un utente ha la necessità di trasportare una Fiat 500 da Roma a Milano, o un pallet da Catania a Livorno, o ancora ha bisogno di fare un trasloco da Bologna a Barcellona, in completa semplicità può accedere su Macingo.com e inserire alcune informazioni inerenti alla città di carico e di consegna e fornire alcune indicazioni sulle caratteristiche dei beni da trasportare.
In pochissimo tempo, il sistema basandosi sulla compatibilità di trasportatori certificati ed esperti affiliati a noi, con disponibilità di carico compatibili da un punto di vista geografico, temporale e dimensionale con la richiesta del cliente, fornisce delle offerte economiche che poi il cliente ordina in base al prezzo offerto e alla data di esecuzione del trasporto.
Scelta l’offerta più conveniente, si prenota direttamente sulla piattaforma il trasporto. Con pochi click si semplifica il trasporto di merce voluminosa”.

In sostanza voi mettete in contatto chi ha bisogno del servizio con i trasportatori: come stanno rispondendo le due differenti categorie di utilizzatori del vostro marketplace?

“La risposta è positiva in entrambi i casi. Il trasportatore vede aumentare le richieste e non deve più affrontare viaggi con il mezzo scarico. Considerate che, secondo statistiche ufficiali, oltre il 70% dei mezzi di trasporto sulle strade è semivuoto o totalmente vuoto. Noi ci poniamo, infatti, come soluzione vantaggiosa per l’ambiente in termini di riduzione di CO2. Ad oggi su oltre 17 milioni di km percorsi c’è stato un risparmio di più di 5 milioni di kg.
Anche l’utente è soddisfatto in quanto ha sempre la migliore soluzione in termini di vantaggio economico, di velocità di spedizione e di garanzia sulla qualità del trasporto”.

State raccogliendo più attenzione dai privati o dalle aziende come clienti?

“All’inizio le richieste arrivavano soprattutto da parte dei privati, in particolare da parte di chi doveva traslocare, da chi acquistava un’auto o una moto su internet e poi doveva trasportarla a destinazione; da chi si trasferiva per lavoro o studio e voleva portare con sé i propri mobili o il pianoforte; da chi voleva trasportare la propria barca in vacanza.
Adesso, oltre i privati, anche le aziende si stanno avvicinando al nostro servizio e fra i clienti annoveriamo anche multinazionali importanti che ci affidano il trasporto di pallet o di altri beni voluminosi”.

Che tassi di crescita state registrando come richieste di trasporto?

 

“Al momento Macingo cresce in modo significativo. Ogni mese riceviamo oltre 15.000 richieste di trasporto. Su base annua abbiamo una crescita che sfiora il 100%”.

 

Quali sono i prossimi step che state per implementare?

“Al momento abbiamo avviato lo sviluppo di alcune funzionalità orientate all’utilizzo dei big data. Un progetto di ricerca e sviluppo in corso con l’Università della Calabria ci sta aiutando a rendere molto più intelligente il nostro sito.
Abbiamo lanciato anche i primi trasporti intermodali, capaci di combinare il trasporto su gomma con quello navale e stiamo avendo riscontri positivi importanti”.

 

Come state finanziando la crescita aziendale?

“Grazie all’investimento di Mecar e Digital Magics, nella compagine societaria, abbinato ad alcuni fondi comunitari, abbiamo raccolto oltre 0,5 milioni di euro che ci hanno permesso negli ultimi 18 mesi di sostenere la nostra crescita”