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Sul web crolla l’interesse sul Covid, mentre i nuovi contagi sono sui massimi

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L’interesse globale intorno al coronavirus è ritornato ai livelli del 22 febbraio scorso, il giorno successivo all’individuazione del primo caso interno individuato in Italia, a Codogno. A rivelarlo sono le ricerche globali effettuate sul motore di ricerca Google e tracciate dallo strumento Trends.

Dall’inizio dell’anno a oggi, 29 luglio, è proprio l’Italia il Paese che, nel mondo, ha dimostrato il maggior interesse nei confronti del termine “coronavirus”, davanti a Qatar, Spagna, Nepal e Regno Unito. La graduatoria cambia notevolmente se si restringe lo sguardo agli ultimi 30 giorni: l’Italia scivola in settima posizione, mentre svettano, ancora, Qatar, Spagna e Nepal.

L’interesse scende, ma i nuovi contagi salgono

A dimostrazione che l’interesse mediatico e di pubblico segua dinamiche diverse da quelle osservate dai dati reali, è emblematico il confronto fra le ricerche su Google e l’andamento dei nuovi contagi giornalieri registrati nel mondo (grafico in basso). Appena il 23 luglio scorso, si apprende dai dati raccolti dalla Johns Hopkins University, è stato registrato il picco di nuovi contagi: oltre 282mila nuovi casi in un solo giorno. Quando l’interesse globale intorno al coronavirus aveva raggiunto il suo massimo, il 15 marzo, i contagi giornalieri, nel mondo, erano meno di 12mila.

Il fatto che l’interesse sia massimo nelle fasi iniziali della pandemia non è, di per sé, un fenomeno inatteso. Non va, comunque, dimenticato che la prima ondata di coronavirus, a livello globale, non è mai veramente rientrata e procede da tempo a velocità costante.