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Copyright: Ue approva riforma anti Google, Italia vota contro

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Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato la direttiva sul copyright, che riforma le regole europee sul diritto d’autore. L’Italia ha espresso voto contrario insieme a Svezia, Finlandia, Polonia, Olanda e Lussemburgo. Astenuti Slovenia, Estonia e Belgio. Il voto del Consiglio era considerato una formalità, dopo l’approvazione della riforma da parte del Parlamento Europeo, lo scorso 26 marzo. Si tratta dell’ultimo passaggio prima dell’entrata in vigore della riforma.

Come spiega il Wall Street Journal, i giganti internet statunitensi che combattono la pressione normativa in Europa come Google e Facebook hanno ottenuto il sostegno, nella lotta contro la direttiva, di una schiera di forze politiche che di solito si combattono a vicenda. Negli ultimi mesi, i partiti anti-Unione Europea si sono uniti a gruppi di sinistra, attivisti per internet e per la privacy in un’alleanza inusuale.

Tra le novità più importanti della riforma, quella che dà la possibilità, e non l’obbligo, agli editori di stampa di negoziare accordi con le piattaforme per farsi pagare l’utilizzo dei loro contenuti. Le nuove regole obbligano quindi ora Google e altre piattaforme online a firmare accordi di licenza con musicisti, artisti, autori, editori di notizie e giornalisti per utilizzare il loro lavoro online.

YouTube di Google, Instagram di Facebook e altre piattaforme di condivisione dovranno installare anche filtri per impedire agli utenti di caricare materiali protetti da copyright. Gli utenti non rischiano più sanzioni per aver caricato online materiale protetto da copyright non autorizzato, ma la responsabilità sarà delle grandi piattaforme come YouTube o Facebook.

“La riforma era il pezzo mancante del completamento del mercato unico digitale“, ha commentato il presidente della Commissione Ue, in scadenza di mandato, Jean-Claude Juncker.