Società

CONSUMI IN RISALITA

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Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, la settimana di Natale (18-24 dicembre) si è rivelata più che brillante nelle vendite nonostante le aspettative non fossero delle migliori.

L’eco mediatico legato alla imponente manovra finanziaria, i possibili timori delle famiglie italiane sulle future disponibilità di reddito e i segnali di flessione dei trend delle vendite registrati nei mesi autunnali, (in particolare negli ipermercati) non promettevano certo bene. A questo va aggiunta anche la significativa flessione delle vendite nelle prime tre settimane di dicembre rispetto allo stesso periodo del 2005 (-4 per gli iper+super a parità di rete).

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Pochi, sulla base di queste premesse, si aspettavano quello che è poi avvenuto: una settimana di Natale (18-24 dicembre) più che brillante per le vendite della distribuzione moderna, con una crescita del 14% per i prodotti di largo consumo. Questi risultati sono stati confermati nell’ultima settimana dell’anno, consentendo di chiudere dicembre positivamente. Natale ha segnato anche il tentativo di ripresa delle grandi superfici, il cui trend di crescita si attesta sul 6%.

E’ ormai tempo di primi bilanci del 2006. Sicuramente un anno migliore per i fatturati delle aziende della distribuzione moderna e delle industrie del largo consumo, che si chiude con una crescita media del grocery pari al 3,9% (Iper+Super+Libero Servizio) e del 3,7% per le vendite complessive di ipermercati e supermercati. Ciò significa, rispetto al 2005, un punto e mezzo di crescita in più. Le previsioni per il 2007, secondo la Nielsen, richiedono una certa cautela, anche se l’osservazione dei comportamenti di consumo e delle strategie messe in atto dalle aziende spingono all’ottimismo: nel 2007 – si legge in una nota – si avrà una ulteriore conferma del superamento della crisi con risultati complessivi in linea con quanto registrato nel corso dell’anno trascorso e crescite comprese tra il 4 e 4,2%.

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