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Consultique, tutto esaurito per il FeeOnly Meeting 2022

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Il FeeOnly Meeting 2022, l’undicesima edizione del meeting dei consulenti finanziari fee-only che si è tenuto a Verona il 26 e 27 ottobre 2022 ha registrato il tutto esaurito sul fronte dei partecipanti. Ai 500 professionisti riuniti al palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà sotto la regia di Consultique si sono registrate oltre 2.000 presenze online che hanno seguito l’evento in streaming e sui canali youtube di Consultique.

Nella due giorni di lavori si sono alternate tavole rotonde istituzionali ai workshop delle case di investimento durante i quali si è fatto il punto sull’evoluzione della consulenza finanziaria fee only, sulle prospettive dei mercati finanziari e sui nuovi strumenti di investimento tra cui anche i crypto asset.

Fee-only, un mercato in forte crescita

Come ha evidenziato in avvio di lavori il presidente di Consultique Cesare Armellini il mondo della consulenza fee only sta registrando un periodo di grande crescita sia per quanto riguarda il numero di clienti che si affidano ad un professionista remunerato solo a parcella, sia per quanto riguarda il numero di iscritti all’Albo dei consulenti autonomi e delle società di consulenza finanziaria. Ora si attestano a 540 unità e 62 Scf, con un incremento del 40% rispetto allo scorso anno. Una crescita numerica che secondo Armellini è legata alla crisi finanziaria che ha portato molti risparmiatori alla ricerca di professionisti in grado di supportarli nelle loro esigenze a alla diffusione del libro sulla consulenza finanziaria indipendente realizzato da Consultique.

Nel corso della due giorni è stato festeggiato anche il ventesimo anniversario della fondazione di Consultique.

Mercati finanziari ancora incerti

Nel corso della tavola rotonda “Prospettive di investimento per il 2023” moderata da Wall Street Italia è emerso un atteggiamento ancora prudente sui mercati dopo un 2022 estremamente negativo sia per l’azionario che per l’obbligazionario. Secondo quanto evidenziato da Andrea Cattapan, analista di Consultique, anche nella parte finale dell’anno non sono attesi grandi variazioni rispetto al trend che ha caratterizzato i listini da inizio anno.

Per quanto riguarda le prospettive per il 2023, Piergiacomo Braganti, direttore della ricerca di Wisdom Tree ha evidenziato come la preferenza vada per i listini Usa da sovrappesare rispetto a quelli europei nei quali le società dovranno affrontare i contraccolpi della crisi energetica sui margini reddituali. Il punto di svolta sarà rappresentato dalla fine della fase di rialzo dei tassi da parte delle banche centrali che per la Fed è stimato per il primo trimestre del 2023 mentre per quanto riguarda la Bce i rialzi potrebbero proseguire anche per tutto l’anno prossimo.

Positiva su Wall Street anche Margherita Bertossi di Granite Shares secondo la quale nei prossimi mesi saranno da privilegiare le società legate alla vendita di servizi digitali al mondo corporate rispetto a quelle focalizzate nel mondo retail. Per quanto riguarda il breve periodo Bertossi ha ricordato l’importanza degli ETF short su Wall Street che possono essere utilizzati anche come copertura delle posizioni in essere sulle Borse Usa.

Sui bond da preferire le scadenze brevi

Guardando i mercati obbligazionari Demis Todeschini di Franklin Templeton ha sottolineato come l’aumento dei rendimenti stia riportando l’interesse sul mondo dei bond, in particolare sulle scadenze più brevi a 2 o 3 anni per evitare di assumersi un rischio duration eccessivo. Anche per quanto riguarda l’universo dei titoli inflation linked sono da preferire in questo momento le scadenze più brevi.

Certificati per chi è alla ricerca di rendimento

Nel corso della tavola rotonda si è parlato anche di certificati. Secondo Marco Medici di Unicredit questi prodotti rappresentano un’alternativa di investimento particolarmente interessante nel contesto attuale caratterizzato da forte incertezza. Grazie all’ingegneria finanziaria negli ultimi mesi sono stati lanciati soprattutto prodotti in grado di offrire un’elevata protezione del capitale investito. Strumenti che secondo Medici forniscono un particolare valore aggiunto anche nell’allocazione tattica per i clienti dei consulenti fee only.

Fondi pensione per abbattere la volatilità

Per fare fronte alla volatilità dei mercati ed impiegare in modo proficuo l’ingente liquidità parcheggiata dagli italiani sui conti correnti, secondo Alessandro Giatti di Amundi Sgr i fondi pensione possono rappresentare un’interessante opportunità anche in relazione ai vantaggi fiscali di cui può beneficiare il sottoscrittore. Un ulteriore vantaggio dei fondi pensione è dato dalla possibilità di avviare un fondo anche per figli, una sorta del vecchio libretto postale in auge negli anni ’70.

Per rivedere tutte le tavole rotonde e i workshop delle società di gestione al Fee Only Meeting 2022 clicca sui seguenti video.