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ConsulenTia 2023: 3.000 partecipanti nella tre giorni, la sintesi del 3° giorno

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Si è chiusa con oltre 3.000 partecipanti la 10a edizione di ConsulenTia, il più grande appuntamento per i consulenti finanziari, organizzato dall’Anasf, all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il decennale della manifestazione, aperta a tutti i consulenti finanziari iscritti e non all’Associazione, ha visto anche la partecipazione di 54 partner, tra SGR e reti, tre media partner e 15 media supporter.

“I numeri e la soddisfazione raccolta sui contenuti portati a questo decennale capitolino confermano che l’evento è ormai un marchio d’eccellenza per l’industria del risparmio nonché un appuntamento doveroso per tutti gli attori di questo mondo, in primis i consulenti finanziari che, riuniti sotto il tetto ConsulenTia, si sono confrontati sui temi attuali della professione”, ha dichiarato Germana Martano, direttore generale Anasf.

“Un servizio essenziale ai cittadini, da tutelare: è la sintesi della tre giorni che ha visto una molteplicità di voci con differenti punti di vista, ma unite nel comune intento di rilanciare la nostra professione. Per raggiungere questo obiettivo è importante allenarsi per saper riconoscere il talento e saper modulare gli atteggiamenti in funzione di ogni singolo attore.
Fare squadra rimane l’elemento centrale per sviluppare la capacità di interagire con le nuove generazioni e generare valore, in particolare rispetto al dibattuto tema sugli incentivi, al fine di evolvere progressivamente il settore. La nostra più grande forza è l’aver fatto diventare un lavoro la nostra passione. Il mio ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno scelto di essere presenti a ConsulenTia 2023”, ha commentato il presidente dell’Anasf Luigi Conte al termine della tre giorni.

ConsulenTia, la sintesi della 3° giornata

La terza giornata di lavori si è aperta alle 10 con il convegno “Largo ai giovani! Innovazione, sostenibilità e inclusione: l’industria finanziaria parla alle nuove generazioni”.

Nel suo intervento Francesco Di Ciommo, prorettore università Luiss “Guido Carli”, ha presentato il cambio radicale di prospettiva e di paradigma antropologico in atto, sottolineando l’urgenza con cui la categoria deve attuare anch’essa un nuovo approccio per rimanere al passo, al fianco dei giovani. Solo allora sarà possibile veicolare gli investimenti italiani nell’economia reale, invertendo la tendenza all’invecchiamento e al saldo migratorio del Paese. Filippo Berta, artista, Giuseppe Gambacorta, coordinatore nazionale Anasf Giovani, e Francesco Graziani, campione del mondo 1982, opinionista tv Mediaset, hanno offerto il racconto della propria storia e i traguardi raggiunti, invitando la platea all’incontro e al confronto con i giovani, sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione al gap generazionale e trarre dalle difficoltà un valore.

Il convegno è poi proseguito con i contributi degli esponenti di sette reti partner di ConsulenTia: Mario Ruta, vicedirettore generale Allianz Bank Financial Advisors; Stefano Volpato, direttore commerciale Banca Mediolanum; Nicola Viscanti, head of advisors Banca Widiba; Moris Franzoni, direttore commerciale rete financial wellbanker Credem; Fabio Cubelli, condirettore generale Fideuram Intesa Sanpaolo private banking; Mauro Albanese, vice dg direzione commerciale rete pfa e private banking Fineco; Federico Gerardini, responsabile direzione commerciale e wealth management Zurich Bank.

Nel corso della tavola rotonda Fabio Cubelli, condirettore generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha sottolineato come “tra gli obiettivi più sfidanti dell’intera industria della consulenza vi è, senza dubbio, quello del ricambio generazionale delle reti. Oggi solo il 2% dei consulenti finanziari iscritto all’albo è under 30 (il 5% nelle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW PI), ci sono quindi ampi margini di miglioramento. I giovani che vogliono avviarsi alla nostra professione affrontano barriere d’ingresso di tipo formativo, economico, ma anche di affinità generazionale con una parte della clientela. In Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking predisposto una serie di iniziative mirate: sostegno economico ai giovani per i primi tre anni dall’inserimento, percorsi di formazione a distanza, in presenza – grazie al nostro Campus Fideuram – e una serie di incentivi per favorire il lavoro in Team con i private banker senior.

In questi anni il programma di recruiting di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking si è focalizzato su giovani talenti provenienti dal mondo universitario, o con brevi esperienze del settore, utilizzando strumenti di inserimento differenziati: PB Assistant per i neo-laureati, New Talent per coloro che hanno già alcuni anni di esperienza bancaria-finanziaria, Efec per i figli dei consulenti, Twin Private per chi cerca un contratto misto dipendente-agente. Nel 2022 sono entrati a far parte delle nostre reti 383 nuovi professionisti, di questi 185 sono under35. Numeri importanti che dimostrano, ancora una volta, come il nostro settore sia estremamente attrattivo per le nuove generazioni, purché venga assicurata loro adeguata formazione, affiancamento e supporto alla crescita. Un dato molto positivo è che di tutti i giovani inseriti nelle nostre reti negli ultimi tre anni, meno del 10% ha abbandonato il progetto. In Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, mediamente, 200 consulenti finanziari cessano l’attività ogni anno per retirement e la riassegnazione progressiva del portafoglio clienti è una leva di crescita fondamentale; la nostra policy è quella di redistribuirlo fra i migliori consulenti e fra i giovani professionisti, dove abbiamo delle case history di successo a dimostrazione che la direzione intrapresa è quella giusta”.

Successivamente sono stati premiati i giovani vincitori della nona edizione della Borsa di studio J.P. Morgan AM – Anasf in memoria di Aldo Varenna con Andrea Aurilia, country head J.P. Morgan AM, e Maurizio Bufi, presidente emerito e componente del Comitato dei Garanti Anasf.

 

Nel primo pomeriggio ad aprire il convegno dal titolo “I vettori del rilancio, tra economia reale e finanza”, Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, che ha sottolineato l’attenzione e la vicinanza del Governo italiano alle perplessità espresse dall’industria sul divieto degli inducement e la ferma volontà di una condivisione preventiva con gli altri Governi europei sulla proposta McGuinnes.

Sono poi saliti sul palco Luigi Conte, presidente Anasf; Claudio Durigon, sottosegretario Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Duccio Martelli, docente di economia degli intermediari finanziari all’università di Perugia; Alfonsino Mei, presidente Enasarco; Alberto Oliveti, presidente Adepp; Luisa Todini, presidente Todini Finanziaria e Giada Zhang, founder e ceo Mulan Company.

Successivamente, al centro dell’incontro “Saper&investire” il tema dell’educazione finanziaria, affrontato con Annamaria Lusardi, direttrice Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, che ha sottolineato che “ci vuole tutto un Paese per educare all’educazione finanziaria”, riflettendo poi sui percorsi possibili per raggiungere i risparmiatori.

Sul palco sono intervenuti Barbara Alemanni, docente università di Genova e SDA Bocconi; Lavinia Fattore, head of marketing and communication Italy Allianz Global Investors; Alma Foti, vicepresidente Anasf; Paola Soccorso, consigliera ufficio studi economici Consob e Matteo Tagliaferri, responsabile marketing & comunicazione Anima.