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CONSOB: AGGIOTAGGIO SU BANCAROMA E D.MAIL

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La Consob ha trasmesso all’autorità giudiziaria la documentazione relativa a due casi di aggiotaggio.

Il primo riguarda le azioni Banca di Roma. Secondo la Commissione di controllo per la Borsa, il 31 gennaio e il 13 marzo “ci sarebbero stati movimenti anomali sul prezzo delle azioni”.

Secondo la Consob i movimenti sono dovuti al fatto che le azioni erano “uno strumento finanziario sottostante ad emissioni obbligazionarie reverse convertible“.

La Consob ha anche ipotizzato l’ipotesi di aggiotaggio riguardante l’andamento del prezzi di D.mail nei giorni 5 e 6 novembre.

Wall Street Italia ha ricostruito la vicenda: in quei giorni si ipotizzò che Banca Popolare del Lussemburgo avesse intenzione di acquistare, per conto terzi, azioni D.mail a €18. Il titolo, nel periodo messo sotto osservazione dalla Consob, registrò volumi insoliti e passò da area €5,9 a area €13,5. Poi non se ne fece nulla.

Il mercato ipotizzò che tra i possibili committenti ci fossero Seat Pagine Gialle, Infostrada e Amazon.com.

D.mail si occupa di vendite on-line e off-line di oggetti per la casa, l’ufficio e il tempo libero.

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