Economia

Con taglio Irpef e assegno unico, per famiglie risparmi fino a 3mila euro

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Con taglio Irpef e assegno unico, per famiglie risparmi fino a 3mila euro

di Lorenzo Palma

Grazie al taglio delle aliquote Irpef, all’introduzione dell’assegno unico e lo sgravio contributivo dello 0,8%, le famiglie italiane possono tirare un sospiro di sollievo e avere a disposizione più risorse per gestire le proprie spese.

I vantaggi saranno significativi: tenendo conto del taglio dell’Irpef, dell’introduzione dellassegno unico e dello sgravio contributivo dello 0,8% per le retribuzioni lorde inferiori a 35mila euro, i vantaggi maggiori, in percentuale, dovrebbero andare ai redditi medio – bassi, con un aumento del 2,8% del reddito disponibile per i nuclei monoreddito con 15 mila euro di retribuzione lorda; per scendere all’1,6% per redditi da 10 mila e 20 mila euro, e risalire al 2,4% per chi guadagna 40 mila euro lordi.
Oltre i 50 mila euro, le percentuali calano, fino allo 0,3% per chi guadagna oltre 80 mila euro. Tabelle queste elaborate dai tecnici del MEF e pubblicate dal Corriere della Sera che cita una “fonte governativa”.

Taglio Irpef e assegno unico, le simulazioni

Vediamo nel dettagli le diverse simulazioni predisposte dai tecnici del ministero dell’Economia.

Per i lavoratori dipendenti con coniuge e un figlio a carico: a 10 mila euro di retribuzione, il risparmio sarà al top con il 5,4%; subito dietro si colloca la fascia di reddito di 40 mia euro, con un risparmio del 4,4%; quindi i 30 mila con 3,7% di risparmio; i 25mila con il 3,4% e i 15mila con il 3,1%.

Ben maggiori i risparmi se i figli a carico sono due, con le retribuzioni fino a 10 mila euro che potranno contare su un risparmio dell’11,9%, che scende al 7,5% per chi guadagna 40 mila e 5,4% per i 30 mila.

Altre percentuali sono quelle che riguardano le famiglie con due redditi. Abbreviando il discorso: i risparmi maggiori (+ 6,4%) si hanno con 30 mila euro di reddito; a 40 mila si scende al 4,5% e a 60 mila al 3,6%. Inoltre a 40 mila euro di reddito, con due figli a carico, si risparmiano 3 mila euro. Parlando in valore assoluto.

Per una famiglia monoreddito da lavoro dipendente di 40 mila euro lordi, con un figlio a carico, i risparmi del taglio dell’Irpef ammonteranno a 945 euro a cui si sommano gli 827 euro dell’assegno unico.

Se i figli a carico sono due, il risparmio totale arriva a 3 mila euro (con lo sconto Irpef che rimane uguale, chiaramente, ma l’assegno unico che sale a 2 mila euro circa). Per le famiglie con due redditi totali di 60 mila euro, il risparmio sarà di 2.138 euro se in casa c’è un figlio solo, o di 2.455 euro se i figli sono due.

Discorso diverso invece se le famiglie in questo caso sono bireddito, di cui uno fermo a 15mila, con un figlio a carico, i benefici maggiori si hanno a 30mila euro (+6,4% di reddito disponibile), poi a 40mila euro (+4,5%) e a 60mila (+3,6%). Con due figli a carico, l’aumento complessivo del netto tocca il 9% a 30mila euro di retribuzione lorda totale, il 7,7% a 40mila e il 6,2% a 50mila.

L’emendamento del governo sulle nuove tasse dovrebbe essere presentato oggi dal governo al Senato, dove è in discussione la legge di Bilancio. Il nuovo assegno unico è invece già legge.
Le tabelle contengono infine una stima dei benefici cumulati del bonus Renzi di 80 euro, di quello Conte-Gualtieri (fino a 100 euro) e della riforma in arrivo. I vantaggi maggiori sono per le classi di reddito tra 13mila e 20mila euro lordi: da 1.400 a quasi 1.600 euro di tasse in meno all’anno.