*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – L’accoppiata euro-petrolio continua a macinare record dopo record. E se nel progressivo indebolimento del dollaro si fa fatica a trovare un risvolto positivo per gli investitori europei, almeno nella folle corsa del greggio si può individuare un motivo di soddisfazione per i non pochi azionisti che sul listino italiano puntano sui titoli petroliferi. Il 10% di rialzo con cui il prezzo del petrolio ha raggiunto in poco più di una settimana i 112,225$ al barile è stato replicato da Saipem ( +7,5% da inizio mese) ma soprattutto da Eni ( +9,35%). Il prepotente strappo rialzista messo a segno dal nostro colosso petrolifero offre l’occasione per valutare una novità, targata BNP Paribas, che ha iniziato le quotazioni a partire dal 9 aprile: un Bonus Cliquet, interessante variante del più classico dei Bonus Certificates.
Il certificato, che fa parte di una serie di otto strumenti che sono stati autorizzati ad avviare le negoziazioni al Sedex da Borsa Italiana, è stato emesso negli ultimi giorni del 2007: rilevato a 24,69 euro lo strike, ( corrispondente al prezzo di chiusura di Eni nella seduta del 27 dicembre) sono stati individuati rispettivamente a 19,75 euro ( l’80% dello strike) e a 33,33 euro ( pari al 135% dello strike) il livello barriera e il livello bonus. A scadenza, fissata al 16 dicembre 2010, se non sarà mai stato toccato il livello barriera si riceverà un rimborso pari al nominale maggiorato della percentuale più alta tra il livello Bonus e quella registrata dal titolo. Quindi, se non verranno raggiunti nei tre anni i 19,75 euro si potrà essere certi di ricevere a scadenza almeno 33,33 euro per certificato. In caso di evento barriera si perderà l’opzione Bonus e si parteciperà 1:1 all’andamento di Eni.
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Fin qui nulla di diverso dal classico Bonus. Ma ciò che rende particolarmente interessante questo certificato è l’effetto memoria di cui si potrà beneficiare dal momento in cui ENI dovesse toccare il livello Bonus. In pratica se nel corso dei tre anni di vita del certificato, verranno raggiunti anche una sola volta i 33,33 euro , questi verranno riconosciuti a scadenza anche se prima o dopo il titolo avrà toccato il livello barriera. In ogni caso nessuna penalità è prevista per i rialzi superiori ai 33,33 euro per effetto del riconoscimento dell’intera performance realizzata dal titolo.
La quotazione attuale del certificato , pari a 93,7 euro, consente l’eventuale acquisto a sconto rispetto ai 100 euro di emissione: e questo fa lievitare l’eventuale rendimento del certificato al 44,07%.
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