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COMPARTO BANCARIO DI NUOVO IN ALLARME

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(WSI) – In area Euro oggi sono attesi i Pmi servizi di maggio che dovrebbero confermare il graduale calo pur rimanendo sopra i 50. Unica eccezione Italia e Spagna che invece dovrebbero continuare a rimanere nell’area di contrazione.

Tassi di interesse: in area Euro i rinnovati timori di inflazione hanno pesato sui tassi di mercato che hanno registrato un rialzo soprattutto nella parte a breve della curva, mentre è rimasto pressoché stabile il tratto a lungo termine. Sul monetario il tasso Euribor tre mesi resta sui livelli massimi da inizio anno, ad indicare le continue difficoltà del mercato del credito.

La Bce ha inoltre annunciato che sono stati collocati tutti i 25 Mld$ proposti nell’asta di rifinanziamento. I dati sul Pil del primo trimestre sono risultati migliori del preliminare, grazie soprattutto agli investimenti su cui è stato rilevante il contributo del settore immobiliare tedesco. Resta invece pressoché stabile il contributo dei consumi privati. Sul decennale la resistenza si colloca a 4,45%.

Negli Usa tassi di mercato in calo in una giornata in cui l’attenzione è tornata nuovamente sul comparto finanziario. In particolare Lehman ha registrato un calo di circa il 9%, su attese sempre più forti di imminente aumento di capitale. La stessa Lehman in un comunicato ha smentito di aver fatto ricorso a fondi erogati dalla Fed negli ultimi giorni, dichiarando che l’ultimo accesso risale al 16 aprile. Il timore è che si assista ad un’ennesima fase di svalutazioni bancarie.

Ieri Bernanke ha dichiarato di attendersi un miglioramento della crescita nel secondo semestre che potrebbe diventare più evidente nel 2009. Le parole del capo della Fed confermano la possibilità di tassi fermi per qualche mese in attesa di verificare gli sviluppi soprattutto dei prezzi per decidere le successive mosse.


Nel frattempo il calo del greggio sta comportando un netto ridimensionamento delle aspettative di inflazione misurate dalle breakeven dei Tips. Sul comparto decennale attesa l continuazione dell’oscillazione nel range 3,85%-3,95%.

Valute: Dollaro in marcato apprezzamento verso Euro sulla scia delle parole di Bernanke che ha dichiarato che, insieme al Tesoro, la Fed sta osservando attentamente l’andamento del Dollaro a causa delle ripercussioni in chiave inflattiva che sta provocando il deprezzamento del biglietto verde. Per oggi i livelli di supporto si collocano a 1,5340 e 1,5285. La resistenza più vicina si colloca a 1,5570 circa.. Yen contrastato sui mercati valutari durante la notte vs Euro e Dollaro.

Il rialzo del listino azionario asiatico ha favorito un deprezzamento nei confronti del Dollaro con il cross che ha creato un livello di resistenza a 105,90. Verso Euro invece lo Yen si è apprezzato complice probabilmente il movimento dell’Euro/Dollaro. La resistenza si colloca a 164,50 mentre il supporto più vicino a 161,50 circa. Prosegue l’apprezzamento dello Yuan cinese vs Dollaro a nuovi livelli record.

Materie Prime: giornata difficile per il comparto complice il rapido apprezzamento del Dollaro. Il greggio Wti ha raggiunto i minimi delle ultime 2 settimane su timori che la riduzione dei sussidi in Asia possa far calare la domanda. Soros in un discorso al senato Usa ha dichiarato che i prezzi record sono una combinazione di equilibrio sottile tra domanda ed offerta al quale si è aggiunta la bolla creata dagli index fund. Oggi sono attesi i dati relativi alle scorte Usa. Contrastati i metalli industriali con il rialzo del piombo (+2,2%) ed il calo dello zinco (-1,7%). Negativi i preziosi. Tra gli agricoli forte calo del grano (-4,1%) dopo che la pioggia in Australia ha ridotto i timori di danni al raccolto. In ribasso anche lo zucchero (-5,8%) penalizzato sia dall’andamento del Dollaro sia da quello del petrolio.

Nel frattempo proseguono gli sforzi per una maggiore trasparenza dei mercati. Il Cftc ha annunciato che saranno richieste maggiori informazioni agli investitori ed index fund circa la loro operatività nei mercati agricoli. Una nuova reportistica sarà disponibile dal mese di luglio. Inoltre è attualmente in corso un’indagine sulla manipolazione dei prezzi del cotone nei mesi di febbraio e marzo.

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