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Come mettersi al riparo da scoppio del caos greco

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MILANO (WSI) – Per contenere al massimo i rischi di subire perdite in seguito alle tensioni crescenti in Grecia, dove i colloqui tra creditori e governo sono in una fase d’impasse da quattro mesi, le strade sono due a seconda della categoria di appartenenza.

Altroconsumo Finanza dice ai risparmiatori di evitare di avere un solo conto corrente, se la somma depositata è superiore ai 100 mila euro. Questo chiaramente ridurrà il pericolo di subire un prelievo coatto in caso di bail-in alla Cipro.

Gli investitori invece, visti anche i prezzi di mercato completamente distaccati dalla realtà dei fondamentali economici, se ogliono mantenere la propria strategia di esposizione all’azionario dovrebbero però in parallelo accumulare titoli che consentono di guadagnare anche quando la Borsa cala.

Gli analisti di Altroconsumo Finanza consigliano di comprare titoli short con il maggior numero di scambi, perché permettono “di contenere lo spread denaro-lettera e di limitare il rischio di cancellazioni improvvise”. Per capire come funzionano basti pensare che i certificate short a leva fissa moltiplicano, ma al contrario, i movimenti delle Borse: “se la Borsa perde il 2%, gli short a leva fissa 7 guadagnano circa il 14% (se sono a leva 5 guadagnano il 10%)”.

Un altro modo evidente per proteggersi è sbarazzarsi degli investimenti, restando alla finestra per poi rientrare una volta “passata la bufera”. “È l’unica strategia che ti mette al riparo dal rischio di un crollo dei listini, ma ha dei costi: quello delle commissioni bancarie per vendere e ricomprare e, poi, quello legato al fatto di perdere il momento giusto del rientro, riacquistando magari a prezzi più elevati”.

La terza via è temporeggiare senza vendere subito mossi dal panico. “Se ce l’hai dalla tua parte, il tempo è il miglior alleato – tra la fine del 2007 e l’inizio del 2009 la Borsa americana ha dimezzato il proprio valore: sembrava la fine del mondo e oggi, invece, viaggia sui massimi di sempre”.

Fonte: Altronconsumo Finanza

(DaC)