In calo di oltre il 16% i giganti finanziari Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan (JPM – Nyse) su cui pesano le indagini avviate dal congresso sul ruolo che le due banche hanno avuto nel finanziamento dell’ex colosso energetico Enron e di altre societa’.
Nello specifico, gli investigatori del Congresso vogliono verificare se e fino a che punto i due colossi finanziari hanno aiutato l’ex colosso energetico a nascondere i propri debiti nelle dichiarazioni di bilancio, attraverso alcune transazioni. Nei bilanci i finanziamenti delle banche sarebbero quindi risultati come entrate, anziche’ come debiti.
Le transazioni utilizzate non sarebbero di per se’ illegali, ma quando usate devono seguire strettamente alcuni criteri. E gli investigatori del Congresso ritengono che, almeno nel caso di Enron, tali operazioni non abbiano seguito correttamente i principi contabili comunemente accettati.
Enron infatti, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato le suddette transazioni per migliorare il rating sul credito e aumentare il prezzo del titolo, mentre le banche sarebbero state allettate da ingenti parcelle sulle transazioni, nonche’ da favorevoli trattamenti del gigante energetico in altri accordi finanziari.
Se Enron avesse propriamente registrato le transazioni, sostengono gli accusatori, avrebbe avuto un drammatico ed evidente impatto sui bilanci.
I due colossi finanziari hanno entrambi negato le accuse avanzate dal Congresso relative al coinvolgimento nella frode di Enron.
Il coinvolgimento e la possibile collusione delle due banche non si fermerebbe a Enron. Un investigatore del congresso, ha dichiarato che che Citigroup e JPM avrebbero avuto transazioni simili a quelle effettuate con Enron con altre societa’ . JPM avrebbe avuto transazioni simili con altre 7 societa’, mentre Citigroup avrebbe negoziato accordi simili a quelli con Enron con circa 14 gruppi, tre dei quali sarebbero andati in porto.
Secondo un memo rilasciato dal sottocomitato che segue le indagini, le banche avrebbero fatto un gioco simile con El Paso , Duke Energy (DUK – Nyse) e Mirant, William Cos.
