Società

Cina, la nuova bolla dot-com

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Hong Kong – Attenzione ad avventurarvi nell’azionario cinese, potrebbe essere “la nuova bolla dot-com degli investimenti”. È l’avvertimento lanciato da Martin Wheatley, capo della Securities and Futures Commission, l’autorità di controllo della Borsa di Hong Kong, durante un’intervista per il Wall Street Journal.

“Tutti vogliono un pezzo di Cina”, ha detto Wheatley, durante l’ultimo giorno a capo dell’istituto di controllo. “C’è stata una corsa folle verso l’azionario cinese. Ma molti investitori non si sono fatti le solite domande sui fondamentali che dovrebbero precedere”, ha aggiunto, paragonando il fenomeno alla bolla IT che ha colpito gli Stati Uniti alla fine degli anni ’90.

Le sue parole seguono le ultime vicende che hanno colpito alcune società cinesi quotate in mercati esteri, che accusate di irregolarità nei bilanci, si sono viste interrompere gli scambi nella borsa di Hong Kong. Le problematiche contabili e sulla governance delle società cinesi sono importantissime nella città-stato, visto che questi titoli contano per il 70% dell’azionario.