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CINA, INDIA E RUSSIA TRA I MAGNIFICI 9 DELL’EMERGING MKT

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(WSI) – L’ultima tranche di cinque nuovi Etf lanciati da Barclays Global Investors sulla Borsa di Londra ha debuttato lunedì 21 novembre. Nello stesso giorno, 13 dei 14 Etf partiti nelle ultime settimane sono stati quotati in euro anche sulla Borsa di Amsterdam, nel segmento NextTrack del circuito Euronext. Gli ultimi cinque fondi, anch’essi conformi alle direttive Ucits III, sono: iShares Msci Emerging Markets, iShares Msci Korea, iShares Msci Brazil, iShares Aex, iShares Euro Inflation Linked Bond.

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Quest’ultimo è un Etf a distribuzione mensile dei dividendi, dal costo annuo totale dello 0,25%, correlato all’indice obbligazionario Barclays Euro Government Inflation-Linked Bond, costituito da un paniere di 14 titoli governativi dell’Eurozona indicizzati all’inflazione con una duration di circa nove anni. L’iShares Aex è un Etf a distribuzione trimestrale dei dividendi, dal costo annuo totale di 30 punti base, che replica l’andamento dell’indice delle blue chip olandesi Aex, composto da 23 titoli appartenenti per lo più al settore finanziario, energetico e alimentare. L’iShares Msci Brazil è il primo Etf quotato in Europa correlato a un Paese del Sudamerica. Ha un costo totale annuo dello 0,74% e prevede una distribuzione dei dividendi trimestrale.

Il benchmark, l’Msci Brazil, è composto da 47 società impegnate principalmente nei settori dell’energia (28,2%), delle materie prime (28,3%) e dei finanziari (17,9%). L’iShares Msci Korea ha una commissione totale annua dello 0,74% e una distribuzione dei dividendi semestrale. L’indice di riferimento è costituito da 73 aziende, concentrate per oltre un terzo nell’industria tecnologica (34,4%).

Infine, l’Etf più atteso dagli investitori: l’iShares Msci Emerging Markets. Ha un costo totale annuo dello 0,75%, prevede un pagamento dei dividendi ogni trimestre ed è correlato al benchmark Msci Emerging Markets. I Paesi col maggior peso all’interno dell’indice sono Corea (17,6%), Taiwan (14,3%), Brasile (11%), Sud Africa (10,6%), Cina (7,8%), Messico (6,2%), India (5,8%), Russia (5,5%) e Malesia (3,2%). Tra i settori dominano i finanziari (19,3%), i tecnologici (16,2%), gli energetici (14,5%), i materiali (13,1%) e le tlc.

Con un solo Etf, dunque, è possibile investire in Russia e India che, dopo la Cina, sono le piazze più ambite. Ed efficace pare essere il connubio con le altre Borse emergenti; le performance dell’Msci Emerging Markets, infatti, sono state generose negli ultimi cinque anni: in media, attorno al 20 per cento. Ma è negli ultimi tre anni, con un rendimento cumulato del 120%, che questo benchmark ha dato il meglio.

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