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CHIP PER TLC: VENDITE IN CALO DEL 30% NEL 2001

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Le vendite dei semiconduttori dovrebbero scendere quest’anno del 21%, ma ben peggiore e’ il destino del mercato dei chip per le telecomunicazioni.

Le vendite di questo sottocomparto – che rappresenta un quarto del mercato totale dei semiconduttori, valutato in $177 miliardi – potrebbero infatti scendere del 30% quest’anno e gli analisti non prevedono una ripresa fino almeno all’anno prossimo.

“I produttori di semiconduttori per le telecomunicazioni – quali Broadcom Corp. (BRCM – Nasdaq), Applied Micro Circuits (AMCC – Nasdaq), Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq) e PMC-Sierra (PMCS – Nasdaq) – saranno di sicuro i piu’ colpiti e la loro ripresa necessitera’ di piu’ tempo”, ha commentato Bill McClean, presidente della societa’ di ricerche IC Insights.

La stessa Intel (INTC – Nasdaq ), il maggiore produttore di chip al mondo, ha annunciato questo mese un riequilibrio della divisone microprocessori, ma ha previsto un continuo calo nelle attivita’ relative alle reti di comunicazione che ammonta a circa il 20% del totale.

Il problema risiede nell’eccesso delle scorte di magazzino e nel rallentamento della domanda per i chip, ma secondo gli analisti anche se le vendite dovessero migliorare, ci vorranno mesi prima di esaurire gli inventari.

Mark Lipacis di Merrill Lynch, il primo analista a ridurre le stime sul settore a fine 2001, anticipa che le previsioni sugli utili potrebbero comunque essere troppo elevate sia per quest’anno che per il 2002.

Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) che acquista chip per i suoi router e altre apparecchiature, ha dovuto ascrivere a perdita $2,2 miliardi, JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) prevede di ascrivere a perdita $250 milioni e anticipa un calo del 25% delle vendite nel trimestre di settembre e Broadcom, che pervede un calo delle vendite del 35% nel secondo trimestre ha deciso il taglio di personale per ridurre i costi.

Il titolo Broadcom e’ in calo dell’88% dai massimi dell’anno, PMC-Sierra sta perdendo il 90% dai massimi del settembre scorso e Vitesse e’ in calo dell’82% dai massimi dello scorso agosto.

L’eccesso di scorte si e’ venuto a creare dopo che l’anno scorso varie societa’ erano state colpite dalla mancanza di componenti e avevano perso quota di mercato e parte del problema per i produttori di chip per la telecomunicazione risiede nel fatto che molti di questi semiconduttori sono fatti su misura, il che ne rende impossibile la vendita ad altri clienti.