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CAUSA ANTIFUMO USA: BRUCIATO 1 MILIONE DOCUMENTI

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Ci sono nuove prove che l’industria del tabacco ha distrutto circa un milione di pagine di documenti potenzialmente incriminanti nella causa che accusa il settore di aver nascosto per 50 anni gli effetti nocivi del fumo.

In due lettere datate 1998 e inviate alla societa’ tedesca Reemtsma e all’americana Philip Morris da Ron Tully, appartenente alle associazioni di categoria International Tobacco Information Center e Tobacco Documentation Center, si fa menzione della distruzione di documenti compromettenti, dell’offerta di un ‘incentivo’ alla World Health Organization delle Nazioni Unite perche’ ridimensionasse la campagna antifumo e del pagamento di fondi illeciti a responsabili della Food and Agriculture Organization dell’ONU.

Le lettere sono state rese pubbliche da Philip Morris, che sta trattando con il governo americano per giungere a un accordo extragiudiziale, e sono strumentali nella pressione che il partito democratico sta esercitando sul dipartimento alla Giustizia perche’ prosegua attivamente la causa contro i maggiori produttori di sigarette.

La causa, iniziata sotto l’amministrazione Clinton, sembra infatti launguire sotto la nuova amministrazione Bush, che ha proposto di risolvere la questione senza andare in giudizio.