Società

Cattive notizie per Fiat: scivolone di immatricolazioni in Europa

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(WSI) –Avvio in lieve rialzo per le borse europee, sostenute dalla salita dei prezzi delle materie prime e dai risultati societari incoraggianti rilasciati dalle aziende americane, in un clima di attesa in vista dell’esito dei numerosi dati macroeconomici in agenda oggi sia in Europa sia negli Stati Uniti.

Fari puntati questa mattina sul comparto auto dopo la diffusione da parte di Acea delle immatricolazioni di auto di settembre in Europa, che hanno evidenziato un calo del 9,6% e del 4,3% nei primi 9 mesi dell’anno. Fiat ha fatto peggio del mercato, con immatricolazioni in discesa del 21,6% il mese scorso e del 13,9% nei primi 9 mesi dell’anno.

PIAZZA AFFARI

Apertura neutro-positiva per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 21.100 pts. Attenzione rivolta questa mattina a Edison dopo che ieri Moody’s ha rivisto al ribasso il rating di lungo termine ‘unsecured’ della società a Baa3 da Baa2, migliorando al contempo l’outlook a ‘Stabile’ da‘Negativo’.

Il downgrade riflette le aspettative dell’agenzia di rating relative al fatto che, viste le prospettive ancora deboli del comparto energetico in Italia, è improbabile che il profilo finanziario della società migliori nel mediotermine. Il nuovo rating Baa3 è il più basso della scala ‘investment grade’.

Occhi puntati anche su Pirelli, in evidenza ieri a Piazza Affari dopo l’annuncio della revisione al rialzo degli obiettivi 2010. Il gruppo ha comunicato di aver chiuso i nove mesi con un netto aumento dell’utile operativo e di aver rivisto gli obiettivi sul 2010, che adesso prevedono ricavi a oltre EUR4,9 mld, Ebit margin a oltre il 7,5% dal 7% della stima diluglio, debito finanziario netto sotto i EUR700,0 mln dai EUR700,0 mln stimati in precedenza.

Infine, da monitorare Diasorin dopo che l’Ad Carlo Rosa ha confermato le previsioni 2010 allontanando le voci di un passaggio della quota di controllo.

Kinexia (EUR2,045): le assemblee di Volteo Solar e di Volteo Energie hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della prima nella seconda.

Enel (EUR3,97): l’Ad Fulvio Conti ha ribadito la previsione per il gruppo di un Ebitda nel 2010 vicino a EUR17,0 mld. La società ha firmato una lettera di intenti con la società russa per le reti Inter-District Grid Company Holding per la costituzione di una joint venture per gestire gli assets connessi alla rete. Le due aziende lavoreranno a progetti congiunti collegati allo sviluppo e alla realizzazione di reti intelligenti, tra cui i contatori intelligenti, in Russia.

MACROECONOMIA

Particolarmente ricca l’agenda macro di oggi, che prevede l’inflazione finale di settembre nell’Area Euro, attesa invariata allo 0,2% su base mensile, in Italia, prevista in flessione dello 0,2% e negli Stati Uniti, dove le attese sono per una lieve diminuzione allo 0,2% dallo 0,3% del mese precedente.

Sempre dagli Usa arriveranno le vendite al dettaglio di settembre, previste invariate allo 0,4% rispetto ad agosto, ed il dato preliminare di ottobre sulla fiducia dei consumatori calcolata dall’Universitàdel Michigan, prevista in aumento a 69,0 dal 68,2 di settembre.

In Giappone, la produzione industriale è stata rivista al ribasso ad agostoa -0,5% rispetto al dato preliminare che aveva evidenziato unacontrazione limitata allo 0,2%, risultando in calo per il terzo mese consecutivo.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, il dollaro interrompe la fase negativa allontanandosi dal minimo dei dieci mesi segnato contro un paniere di valute. Gli operatori ritengono tuttavia che sarebbe prematuro parlare diun cambio di prospettive per la valuta americana, visto che un trend di debolezza probabilmente permarrà sulle attese del mercato di ulteriori allentamenti quantitativi il mese prossimo.

Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,4090 dai massimi di 1,4121 di ieri, mentre lo yen quota a81,20 sul dollaro dopo i minimi di 80,87 di ieri. Sul fronte delle commodities, il greggio viaggia in lieve rialzo intorno agli USD83,0 al barile in attesa del discorso del presidente della Fed Bernanke.
Infine, l’oro si mantiene in area USD1.380 per oncia, non lontano dai massimi storici registrati ieri a USD 1.387,10.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Avvio in calo per l’obbligazionario europeo, sulla scia della debole accoglienza riservata al trentennale Usa all’asta di ieri e nonostante l’attesa del discorso di Bernanke. Il presidente della Fed dovrebbe infatti sostenere il quantitative easing, stimolando la domanda di titoli di stato.

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