Società

Cassazione: la marijuana si puo’ coltivare nel proprio giardino

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Roma – Una sola pianta di marijuana sul terrazzo? La Cassazione assolve un piccolo coltivatore, con una sentenza che fa riferimento all’assenza di una condotta offensiva, in quanto il comportamento “non e’ idoneo a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”.

La decisione e’ senza precedenti e crea un importante precedente nella giurisprudenza il quale, sicuramente, accendera’ un focolaio di polemiche. Da oggi chi possiede una piantina di cannabis sul terrazzo di casa non avrà problemi con la legge.

Il segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, approva: “La sentenza della Cassazione introduce un elemento di buon senso e un principio liberale: non c’e’ reato se non c’e’ vittima.

L’autocoltivazione, poi, andrebbe promossa, perche’ garantisce al consumatore la qualita’ del prodotto, lo libera dal mercato criminale e riduce i profitti delle mafie. La legge Fini-Giovanardi deve essere superata innanzitutto perche’ e’ una legge stupida e crimonogena, tanto che sono 28 mila le persone detenute per averla violata.

In attesa che sia possibile al popolo italiano di conoscere gli enormi costi sociali del proibizionismo e dibattere le sue alternative, chiediamo che venga calendarizzata la proposta di legge radicale, prima firma Rita Bernardini, per legalizzare l’autocoltivazione della marjuana”.