Economia

Carte di credito: canone mensile e prelievi all’estero tra i costi che sono diminuiti

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Carte di credito: canone mensile e prelievi all’estero tra i costi che sono diminuiti

Il sistema del cashback premia l’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili tra cui le carte di credito. Ma possedere una carta di credito comporta costi differenti che possono subire variazioni in base alla singola banca.
Come emerge da uno studio di SOStariffe.it difatti, se da una parte il canone, l’attivazione e il prelievo massimo si sono ridotti, i prezzi sono invece in aumento per alcune tipologie di prelievi e commissioni.

Carte di credito: i costi ridotti

Tra i costi di gestione standard di una carta di credito troviamo il canone mensile e il costo di attivazione. Il primo ha subito una riduzione dell’1,11% rispetto allo scorso anno, passando da una media di 6,30 euro a una di 6,23 euro. In merito all’attivazione, invece, la differenza riscontrata è ancor di più significativa: il costo si è ridotto a 2 euro dai 2,57 euro iniziali, con una diminuzione del 22,8%.
In merito ai prelievi, l’unico caso nel quale si assiste a una riduzione dei costi è quello relativo al prelievo all’estero, in zona extra Ue: l’abbassamento è pari al 44,90%, con una variazione del costo che va da 5,10 euro a 2,81 euro.

Nelle altre tipologie di prelievo – prelievo presso l’ATM della stessa banca, di quello presso l’ATM di un altro istituto di credito, del prelievo all’estero in zona non Ue e dei prelievi gratuiti che sono inclusi ogni mese – il confronto tra il 2020 e il 2021 fa emergere una maggiorazione dei costi. Se infatti lo scorso anno si dovevano spendere in media 3,31 euro per un prelievo presso la stessa banca, quest’anno ne servono 3,74 euro.
I prelievi presso l’ATM di un’altra banca e quelli all’estero in zona Ue sono aumentati rispettivamente 5,65% e del 2,47%.
Il cambiamento di maggior impatto a livello percentuale è quello riguardante i prelievi gratuiti, che fino al 2020 erano pari a 90, mentre quest’anno ammontano soltanto a 23: la differenza è pari al 74,44%.

Pe quanto riguarda le altre voci da considerare in relazione a una carta di credito, le commissioni per l’utilizzo del POS in Italia e in Europa sono rimaste pari a zero, quelle in zona extra Ue sono in aumento del 6,67%.

Il massimale del prelievo invece è cresciuto del 4,87%, passando da 607 euro a 637 euro. Variazione al ribasso per quel che riguarda, invece, il plafond, il cui importo massimo si è notevolmente ridotto. Si parla di una percentuale dell’84,69%: nel 2021 è infatti stato quantificato un plafond medio di 4.056 euro, contro i 26.489 del 2020.