ATENE (WSI) – Lo scenario peggiore ricalcherebbe il periodo della dittatura dei colonnelli. Le autorità dell’area euro hanno tratteggiato l’ipotesi che scoppi una guerra civile in Grecia in caso di ritorno alla dracma.
Le rivelazioni sono del quotidiano Kathimerini, secondo cui i funzionari dell’Unione Europea temevano – e temono tuttora – di vedere i carrarmati nelle strade di Atene nell’evento di una Grexit.
Il giornale cita alcuni funzionari europei hanno visionato il “Libro nero Grexit”, che contiene i dettagli di un piano di uscita di Atene dall’area euro. Scritto in meno di un mese da un’equipe formata da 15 rappresentanti della Commissione Europea, il documento di diverse pagine parla anche della possibilità di abbandono dell’Ue, non solo dell’Eurozona, e la possibilità che la Grecia esca dal Trattato di Schengen.
Dopo i controlli di capitale si sarebbe corso il rischio e si rischierebbe tuttora, dunque, di avere i controlli delle frontiere, come aveva anticipato nei giorni scorsi Wall Street Italia. Secondo quanto riferito da un funzionario Ue al giornale, la Commissione aveva il documento sotto mano durante gli ultimi summit.
Pare che i presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha fornito tutti i dettagli del testo al premier Alexis Tsipras, offrendogli il contesto politico e legale della decisione drastica di uscire dall’Eurozona. Nel libro nero ci sono risposte dettagliate a 200 domande che potrebbero sorgere in caso di Grexit.
Le questioni sono intrecciate tra loro. Un’uscita dalla moneta unica provocherebbe infatti una serie di eventi a catena, che si produrrebbero in un intervallo di tempo relativamente breve. Dal ritorno alla dracma, ai controlli dei tassi di cambio, fino all’uscita dall’Ue e dal Trattato di Schengen.
Gli autori della bozza, stilata in condizioni di segretezza massima, l’hanno preparata in consultazione con una serie di alti funzionari e dirigenti della Commissione Europea, specializzati in particolari aree specifiche.
Fonte: Kathimeerini
(DaC)
