Economia

Caos Alitalia: Atlantia si sfila e il governo studia un piano B

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E’ nello stallo più totale il dossier Alitalia dopo la scadenza, lo scorso 21 novembre, del termine fissato dal governo per la presentazione delle offerte vincolanti. Sfilata Atlantia, rimangono al tavolo delle trattative Fs, insieme alla statunitense Delta Airlines e la tedesca Lufthansa.

Ma ognuna di esse ha mire e pretese ben precise nei confronti della compagnia di bandiera italiana. Nel dettaglio nel piano di Delta troviamo il taglio del largo raggio mentre Lufthansa attende la ristrutturazione e il taglio degli esuberi e poi, eventualmente, farà un’offerta.

Atlantia non è più interessata ad Alitalia? Ne prendiamo atto.

Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di conferenza stampa

“Il Governo è compatto su una soluzione di mercato: in questo momento ci sono dei soggetti che hanno fatto delle proposte, hanno presentato manifestazioni di interesse, Fs in particolare, Delta, c’è anche l’interesse di Lufthansa. Mi dicono che Atlantia non abbia confermato la manifestazione di interesse che aveva preannunciato. Di questo dobbiamo prendere atto. Il Governo prende atto del fatto che Atlantia ha partecipato, si è anche cimentata nel contribuire a rafforzare il piano industriale, in piena libertà, senza alcuna pressione da parte del Governo”.

Il piano B del governo per salvare Alitalia

Al momento pare che – scrive Repubblica – il governo stia valutando la messa  a punto di un piano B per il salvataggio di Alitalia. Nel dettaglio questo piano prevede in particolare,  per evitare la liquidazione della compagnia, la nomina di un unico commissario, affiancato da un manager esterno nelle vesti di direttore generale, esperto di trasporto aereo e con mandato a ristrutturare la compagnia per venderla. Si tratterebbe in sostanza di un commissariamento a tempo (massimo un anno), non più finalizzato alla vendita immediata in blocco, ma alla ristrutturazione della compagnia aerea, per poi pensare successivamente alla sua cessione.

Secondo quanto scrive Repubblica, in pratica Alitalia verrà affidata ad un nuovo curatore che punterebbe al rilancio una figura manageriale di alto profilo. Tra i papabili troviamo Michael Kraus, ex di Air Dolomiti. Un piano che avrebbe come fine ultimo la vendita della compagnia a Lufthansa che non ha fatto mistero di voler acquisire la compagnia, ma solo dopo una profonda ristrutturazione.