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Calcio marcio: Figc perquisita, indagato Lotito

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ROMA (WSI) – È stata perquisita la sede della Federcalcio per l’ennesimo scandalo sul calcio marcio, in cui risulta ora iscritto al registro degli indagati anche Claudio Lotito.

Nell’indagine, condotta dalla Procura di Napoli, il presidente della Lazio risulta indagato per tentata estorsione. I presunti illeciti riguardano l’erogazione di finanziamenti a società calcistiche.

L’inchiesta è scaturita dalla registrazione di una telefonata con Lotito consegnata nei mesi scorsi agli inquirenti dal dg dell’Ischia Calcio, Pino Iodice.

Le indagini sono condotte dai pm di Napoli Vincenzo D’Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone e sono coordinate dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli.

Negli atti di un’indagine separata sulle scommesse nel campionato Lega Pro, la vecchia Serie C, si cita l’episodio di una partita truccata con una mazzetta da 30 mila euro. Si tratta del match tra Savona e Teramo, che nel maggio dell’anno scorso ha permesso agli abruzzesi la promozione in serie B. L’episodio è eemerso dal nuovo filone di indagini condotte dalla squadra mobile di Catanzaro e dallo Sco, coordinate dalla Dda del capoluogo calabrese, nell’ambito dell’inchiesta “Dirty Soccer”.

Oggi gli agenti hanno notificato cinque nuovi avvisi di garanzia. Destinatari Giuliano Pesce, 50 anni, ex direttore sportivo della Ternana ed ora collaboratore tecnico del Parma; Davide Matteini, 33 anni, calciatore del San Paolo Padova; Marcello Di Giuseppe, 47 anni, direttore sportivo del Teramo; Luciano Campitelli, 49 anni, presidente del Teramo; Marco Barghigiani, direttore sportivo del Savona.

I cinque sono accusati, secondo le indagini della Squadra Mobile di Catanzaro e dello Sco, di avere alterato l’esito dell’incontro di calcio del 2 maggio scorso che ha visto il Teramo vittorioso fuori casa conquistando la promozione con una giornata di anticipo rispetto alla chiusura del calendario. La squadra abruzzese ha festeggiato sul campo ligure la promozione in B per la prima volta nella sua storia.

Tornando al caso Federcalcio, nelle conversazioni telefoniche del 13 febbraio scorso, il patron della Lazio commentava il ruolo del presidente della Lega Serie A Mario Beretta (“Conta zero”) e si diceva preoccupato per la promozione (poi effettivamente avvenuta) del Carpi in Serie A (“Ho detto ad Abodi che se mi porta squadre che non valgono un c… tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira”).

Iodice rivelò poi di avere altri audio “che attestano come Claudio Lotito mi abbia minacciato, in caso di mancato appoggio all’attuale governance, di togliere i finanziamenti che ci spettano”: tali audio sono stati consegnati alla Procura di Napoli, ma non sono stati mai consegnati ai media.

(DaC)