New York – L’aumento delle temperature e il cambiamento del clima sulla Terra potrebbe portare il 99,7% delle aree di coltivazione di semi di Arabica a diventare inadatte per le piante entro il 2080, secondo un nuovo studio dei ricercatori del Kew Gardens, complesso di giardini a Londra, riportato dal Telegraph
L’Arabica selvatica ha bisogno di un determinato clima onde evitare minacce come parassiti o malattie e questo sta piano piano scomparendo.
Secondo i ricercatori, l’unico modo per evitare la fine di queste piante è quello di trovare nuovi territori per la crescita. Questi infatti sono stati individuati in Etiopia e nel Sud del Sudan.
Uno degli autori del rapporto, Justin Moat, ha dichiarato: “Nella peggiore delle ipotesi, come si può vedere dalle nostre analisi, l’Arabica selvaggia potrebbe estinguersi entro il 2080. Questo dovrebbe mettere in guardia i responsabili sulla fragilità della specie”.
L’Arabica è uno dei due semi usati per produrre il caffè, ed è il più popolare al mondo. Il 70% del caffè venduto negli Stati Uniti e in Europa infatti, oltre a quello bevuto nelle varie catene, è prodotto da semi d’Arabica.
