Economia

Buffett fa il pieno di utili e riconosce: “il vero architetto di Berkshire? Charlie Munger”

È stato un trimestre da incorniciare, quello compreso tra ottobre e dicembre, per la Berkshire Hathaway di Warren Buffett. I numeri, diffusi durante il fine settimana, mostrano una redditività in crescita a due cifre. In occasione della diffusione dei numeri trimestrali, il finanziere Usa ha inoltre diffuso la consueta lettera agli azionisti, da sempre uno dei rapporti più letti nel mondo degli affari, in cui ha reso omaggio al socio di una vita, Charlie Munger, morto lo scorso novembre. 

Buffett, i numeri principali

Nel quarto trimestre 2023, il conglomerato Usa con sede a Omaha ha mostrato un utile operativo in crescita a 8,48 miliardi di dollari, rispetto ai 6,63 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno (+28%). Per l’intero anno 2023, gli utili operativi sono saliti a 37,350 miliardi di dollari, il 17% in più rispetto ai 30,853 miliardi dell’anno precedente. Nel frattempo, la liquidità che ha toccato il record di 167,6 miliardi.

Gli utili di Berkshire sono sempre attentamente monitorati come indicatori della salute economica degli Usa, a causa del largo perimetro di azione delle sue partecipazioni. Buffett ha anche continuato a fare affidamento sul riacquisto di azioni, che secondo lui avvantaggia gli azionisti. L’azienda ha speso 2,2 miliardi di dollari in riacquisti nel quarto trimestre, portando il totale per l’anno a circa 9,2 miliardi di dollari.

Berkshire raccomanda spesso agli investitori di guardare oltre i guadagni o le perdite sugli investimenti, che sono legati alle regole contabili, sostenendo che possono essere fuorvianti.

Le azioni di Berkshire hanno stabilito una serie di nuovi record nelle ultime settimane, il più recente dei quali ha raggiunto il picco di 632.820 dollari per azione di Classe A (+16% circa da inizio anno).

Nella lettera azionisti, il tributo a Charlie Munger

In una sezione speciale della sua consueta lettera annuale agli azionisti, Warren Buffett, 93 anni, ha reso omaggio al defunto Charlie Munger, definendo il suo socio in affari da 60 anni come il vero architetto dell’odierna Berkshire Hathaway.

Buffett, 93enne, ha spiegato il ruolo determinante di Munger nella crescita del suo conglomerato. “In realtà, Charlie è stato l’architetto dell’attuale Berkshire, io ho agito come “appaltatore” che portava avanti giorno dopo giorno la  sua visione”, ha scritto Buffett. “Charlie non ha mai cercato di prendersi il merito per il suo ruolo di creatore, ma ha invece lasciato che io ricevessi i riconoscimenti. In un certo senso, il suo rapporto con me era in parte fratello maggiore, in parte padre amorevole”.  

Buffett ha ricordato che l’acquisizione del Berkshire, nel 1965, quando il gruppo era un’industria tessile, e di come Munger gli abbia instillato il progetto per trasformare l’azienda. “Charlie mi consigliò prontamente: ‘Warren, dimentica di comprare un’altra società come questa. Ma ora che controlli Berkshire, aggiungici meravigliose attività acquistate a prezzi equi”.

Dopo l’omaggio al defunto Charlie Munger, Buffett ha raccontato come le attività assicurative di Berkshire abbiano prosperato lo scorso anno, ma i suoi enormi servizi di pubblica utilità e la ferrovia Bnsf abbiano deluso. Buffett ha sottolineato agli azionisti che non venderà mai le sue partecipazioni di quasi il 30% di Occidental Petroleum e del 9% di cinque grandi societa’ commerciali giapponesi, ma ha ribadito che non ha nemmeno intenzione di acquistare interamente il gruppo energetico.

Resta mistero sulle ultime acquisizioni

Un insolito elemento di suspense ha accompagnato la pubblicazione del rapporto annuale del Berkshire di quest’anno. Gli investitori attendevano indicazioni più precise sull’ultimo acquisto del conglomerato. Purtroppo dovranno continuare ad aspettare. Nessuna menzione sulla società misteriosa è stata fatta nella lettera agli azionisti o nella relazione annuale del Berkshire. Qualunque sia il nome, è opinione diffusa che si tratti di una società che opera nel comparto finanziario, probabilmente una banca.