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BTP Futura, definiti i tassi cedolari minimi garantiti

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Il ministero dell’Economia ha reso noto che la serie dei tassi cedolari minimi garantiti della seconda emissione del BTP Futura con durata 8 anni, che avrà luogo da lunedì 9 novembre a venerdì 13 novembre, salvo chiusura anticipata, è la seguente:

– 0,35%: dal 1° al 3° anno;

– 0,60%: dal 4° al 6° anno;

– 1%: dal 7° all’8° anno.

I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. Inoltre, il tasso cedolare dei primi 3 anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi successivi al primo.

Il codice ISIN del titolo riservato agli investitori privati durante il periodo di collocamento è IT0005425753.

Si ricorda che il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up).

BTP Futura, previsto premio fedeltà

Per coloro che acquistano il BTP Futura all’emissione e lo detengono fino a scadenza di 8 anni è previsto un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo, per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza.
Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) e il taglio minimo è di 1.000 euro.

Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali.

Eventuale chiusura anticipata dell’offerta

Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Ricordiamo che la prima emissione del BTP Futura si era chiusa con richieste poco sopra i 6,13 miliardi di euro.

L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 11 novembre, garantendo dunque al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento. Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento.

Per la sottoscrizione del BTP Futura, oltre a recarsi in banca o all’ufficio postale, si ricorda che è possibile anche l’acquisto online mediante il proprio home-banking o mediante nuove modalità di prenotazione offerte dagli istituti bancari, per tenere conto della particolare situazione determinata dalle misure di contenimento di questi mesi.

I proventi del BTP Futura saranno interamente destinati a finanziarie le diverse misure previste per il sostegno alle famiglie e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il sostegno alle imprese italiane per far fronte al perdurare della crisi derivante dall’epidemia da Covid-19.