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Oltre 300 investitori per una domanda complessiva che ha superato i 130 miliardi di euro. Questi alcuni dei dettagli del collocamento del nuovo benchmark BTP a 15 anni, con scadenza 1° ottobre 2040 e cedola annua del 3,85%, emesso dal Tesoro e svelati dal Ministero dell’economia e delle finanze guidato da Giancarlo Giorgetti.
Numeri che dimostrano il forte appeal per i titoli di stato tricolore in attesa dell’emissione del nuovo BTP Più, in programma da lunedì 17 febbraio.
BTP 15 anni: chi ha partecipato all’emissione
Secondo quanto reso noto da Via XX settembre, il 34,1% dell’emissione è stato assegnato a fund manager mentre le banche si sono aggiudicate il 39% dell’ammontare complessivo. Gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo hanno sottoscritto una quota rilevante, pari al 22,7% (di cui il 17,4% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative e il 5,3% a fondi pensione e assicurazioni). Agli hedge fund è stato allocato il 3,8% dell’emissione, mentre una quota residuale è stata sottoscritta da altre tipologie di investitori.
Coinvolti oltre 30 paesi
La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 30 paesi: gli investitori esteri si sono aggiudicati la maggior parte dell’emissione (76,3%), mentre gli investitori domestici ne hanno sottoscritto il 23,7%.
Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento è stata sottoscritta in Europa, in particolare da Regno Unito (12,8%), penisola iberica (11,8%), paesi scandinavi (10,4%), Germania, Austria e Svizzera (7,2%), Grecia (5,8%), Francia (4,5%) e in altri Paesi europei (2,3%). Una quota rilevante è stata sottoscritta da investitori statunitensi (12%), mentre il resto dell’emissione è stato allocato presso investitori asiatici (6%), in Medio Oriente (2,7%) ed in altri Paesi americani (0,8%).
Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato costituito da un pool composto da cinque lead manager, Barclays Bank Ireland PLC, Deutsche Bank A.G., Intesa Sanpaolo S.p.A., Morgan Stanley Europe SE e Nomura Financial Products Europe GmbH e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
BTP 15 anni: le caratteristiche dell’emissione
Come ha reso noto il Mef, il BTP a 15 anni ha scadenza 1° ottobre 2040, godimento 18 febbraio 2025 e tasso annuo del 3,85%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il prossimo 18 febbraio. Il nuovo BTp benchmark a 15 anni emesso dal Tesoro per un importo pari a 13 miliardi di euro è stato collocato al prezzo di 99,375 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,942%. E