Economia

Brexit: vita dura per le imprese britanniche, che spostano i magazzini in Olanda

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No solo per i big della finanza, ma anche per le piccole e medie imprese britanniche, la Brexit si sta rivelando un vero e proprio incubo.  Questo perché il divorzio tra Londra e Bruxelles ha reso più complicato il commercio, a causa dei controlli alla dogana, dei costi burocratici aumentati e dell’Iva che viene riscossa al confine. Senza considerare i ritardi nelle consegne che i nuovi controlli stanno comportando.

Per tentare di porre un freno al calo dell’export verso l’Unione europea – spiega il quotidiano britannico The Guardian–  le  aziende britanniche provano a correre ai ripari, accaparrandosi magazzini in Olanda. L’obiettivo: effettuare nel paese lo stoccaggio delle merci che intendono vendere nell’Ue e organizzare da lì la rete di distribuzione.

Brexit, in Olanda è boom di domanda per i magazzini

Secondo l’Agenzia olandese per gli investimenti esteri (NFIA), il numero di società britanniche alla ricerca di una base nel paese è raddoppiato negli ultimi 18 mesi. L’agenzia ha un elenco di oltre 500 aziende globali che sta valutando di investire nei Paesi Bassi a causa della Brexit. Metà sono società britanniche.

Tra queste, l’azienda inglese Hornby che produce trenini elettrici in fabbriche cinesi e che ha deciso di stoccare parte delle sue merci direttamente in Europa. In questo modo eviterà che i clienti europei debbano pagare maggiori costi di spedizione e Iva per ricevere gli articoli ordinati dal sito web dell’azienda.

Stesso discorso per il rivenditore di articolo sportivi JD Sports, che ta esaminando una serie di Paesi dell’Ue, tra cui Germania e Paesi Bassi, per individuare un nuovo magazzino per servire i clienti del blocco.“

“Sappiamo per certo che sarà una follia completa per l’estate”, ha detto Jochem Sanders, responsabile dello sviluppo aziendale presso l’Holland International Distribution Council, un ente senza scopo di lucro che supporta il lavoro delle società di logistica olandesi.“

Sanders ha affermato di essere stato contattato da più di una società britannica al giorno per tutto dicembre e gennaio, tutti alla ricerca di spazio per il magazzino, e si aspetta che il numero di richieste continui.

“Finora ho ricevuto richieste da 25 società britanniche a gennaio, e più di 30 a dicembre, chiedendoci se potete metterci in contatto con società di logistica olandesi”, ha detto Sanders.