
Avrebbe dovuto, nelle intenzioni, far risalire l’immagine dopo la sconfitta delle elezioni dello scorso giugno, ma e invece si è trasformato in vero incubo. Stiamo parlando del discorso di ieri della premier britannica Theresa May che dal palco di Manchester alla conferenza del partito dei Tory ha dovuto affrontare una serie di imprevisti.
La prima parte del discorso è filata liscia, finché un comico, Simon Brodkin, si è avvicinato al palco e ha allungato “una lettera di licenziamento”, dicendo che gli era stata commissionata da Boris Johnson, il ministro degli Esteri che punta a insediarsi a Downing Street.
Da quel momento sono iniziati i problemi. Theresa May ha iniziato a perdere la voce, a tossire ininterrottamente tanto da dover interrompersi più volte. In platea si temeva che possa non farcela a portare a termine il discorso. Un discorso flagellato dalla tosse e a tratti sussurrato con voce strozzata quasi inudibile. La performance disastrosa ha alimentato i dubbi in seno al suo stesso partito sul fatto che May sia fisicamente ma soprattutto psicologicamente in grado governare per altri 18 difficili mesi di negoziati sulla Brexit.
Per tentare di sdrammatizzare quella che è stata la conferenza più disastrosa della sua carriera, May gioca la carta dell’autoironia. Così, sul profilo Twitter della premier britannica, spunta una foto della celebre valigetta rossa di Downing Street dalla quale per una volta non saltano fuori solo i tradizionali documenti di governo, ma – accanto ai fogli con il testo del discorso – pasticche, gocce e rimedi vari contro il mal di gola.
L’immagine é accompagnata da una sola parola: “coughs”, al plurale, cioè “colpi di tosse”. L’ironia tuttavia non è bastata per tranquillizzare i mercati e le divisioni interne al partito dei conservatori potrebbero costare caro a May e portare a una discontinuità di governo. Sui mercati la sterlina è scesa ai minimi di tre settimane contro il dollaro a quota $1.318.
Come riporta il The Guardian:
Con i Conservatori già deboli per via della perdita della maggioranza alle elezioni dello scorso giugno, l’incidente di ieri solleva forti dubbi su quanto possa restare in carica la May. C’è chi scommette che la May abbia i giorni contati.
Per Connor Campbell, analista di SpreadEx, sono diverse le notizie che stanno pesando sulle quotazioni della sterlina, non ultima lo scetticismo mostrato dall’agenzia di rating Standard & Poor’s sul rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England. Ma anche le immatricolazioni di nuove auto in settembre, crollate del 10%.