Società

Brent e Wti in leggera ripresa dopo il tonfo di ieri

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Milano – Avvio in rialzo per le borse europee grazie alla buona performance dell’Asia-Pacifico (Nikkei chiude la settimana con un +0,85%, bene al momento Hong Kong che sale dell’1,6%, ancora meglio Shanghai che balza di oltre il 2%, in denaro dell’1,7% anche Seoul e la borsa indiana) mentre ieri l’azionario Usa ha chiuso gli scambi in modo contrastato (Dow Jones -0,49%, S&P500 -0,28%, bene invece il Nasdaq100 con un +0,86%).

Le borse rimbalzano dopo che la Grecia ha raggiunto un accordo coi creditori internazionali ottenendo l’impegno per nuovi fondi.

Oracle ha chiuso il 4Q fiscale con ricavi in aumento del 13% a USD10,78 mld e utile netto in salita del 36% a USD3,21 mld, pari a USD0,62 per azione che escluse le voci straordinarie sale a USD0,75, sopra le attese di USD0,71. La società ha tuttavia deluso le attese per quanto riguarda le vendite di hardware.

L’agenda di oggi vede i soli conti di Berkeley Group.

EVENTI SOCIETARI

LUXOTTICA (EUR21,44): gli analisti di Hsbc hanno tagliato il giudizio da overweight a neutral.

MEDIASET (EUR3,104): gli analisti di BarCap hanno ridotto il target price da EUR4,10 a EUR3,60, il giudizio è equal-weight.

PRYSMIAN (EUR13,21): gli analisti di Morgan Stanley hanno ridotto il target di prezzo da EUR20 a EUR18,50, il giudizio è overweight.

STM (EUR6,44): gli analisti di Ing hanno ridotto il rating da buy a hold ed il target di prezzo da EUR9,70 a EUR7,70.

UBI BANCA (EUR3,82): si conclude l’aumento di capitale.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

I leader Ue hanno raggiunto ieri sera un accordo con la Grecia per aggiungere EUR3,8 mld ai prestiti al paese, coprire il nuovo buco emerso nei conti pubblici ed evitarne la bancarotta; il tutto sempre condizionato all’approvazione entro fine mese da parte del parlamento di Atene del piano di austerità quinquennale concordato nelle ultime ore dalla Grecia con Ue e Fmi.

Lato macro, atteso l’IFO tedesco (l’indice sul clima economico in Germania è stimato in calo a giugno a 113.5 pts), mentre negli Usa sono in programma gli ordini di beni durevoli di maggio (visti in rialzo dell‘1,5%) e soprattutto il dato definitivo del PIL del 1Q per il quale si prevede un rialzo dell‘1,9% rispetto all‘1,8% dell’indicazione preliminare e al 2,8% dei tre mesi precedenti.

Fronte commodities, rimbalzano leggermente le quotazioni del Wti Usa e del Brent londinese a seguito dell’annuncio a sorpresa dell’International Energy Angency sulla prossima immissione nel mercato di riserve petrolifere d’emergenza, a quattro mesi dall’inizio della crisi libica.

Lato FX, Euro poco mosso vs le principali valute; nonostante i progressi, resta incertezza sull’evoluzione della vicenda greca.

Avvio in lieve calo per il Bund future a 127.

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