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Borse rischiano di toccare nuovi minimi, non reggeranno ad aumento tassi

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Fine della festa nell’azionario. Nella lista dei pessimisti sul futuro del mercato azionario americano si aggiunge Peter Boockvar, Chief Investment Officer di Bleakley Advisory Group, secondo cui la fine dell’era del denaro facile da parte delle principali banche di affari trascinerà in basso i mercati.

“Ci stiamo muovendo velocemente verso un inasprimento della politica monetaria”, ha detto in un’intervista alla Cnbc, spiegando che la fine del quantitative easing negli Stati Uniti e in Europa aumenterà i rischi di vendita nell’azionario.

Nessun aiuto arriverà dalla stagione delle trimestrali, che è alle porte.

“Siamo così abituati a questo livello artificialmente basso dei tassi, che il mercato non reggerá il colpo”, ha aggiunto Boockvar, sottolineando di avere poca fiducia nel fatto che una stagione di utili forti nel primo trimestre possa attirare acquisti nell’azionario, perché i buoni risultati sono già scontati sul mercato.

In un contesto poco promettente per le Borse, Boockvar consiglia un approccio diversificato ai clienti, aggiungendo di essere molto ottimista sull’oro e sull’argento come protezione contro ulteriori vendite del mercato azionario.

La posizione di Boockvar è in contrapposizione rispetto a quella di Grace Peters, stretegist presso JP Morgan Private Bank, che, pochi gioni fa, durante un’intervista alla Cnbc, ha detto di aspettarsi un aumento delle quotazioni delle Borse e in particola di una crescita del 10% dei prezzi a Wall Street entro fine anno, proprio grazie al sostegno di buoni risultati dei bilanci societari del primo trimestre.