L’indice Dow Jones U.S. Total Market Index venerdi’ 17 marzo ha chiuso in rialzo di 10,14 punti (+3,00%) a quota 351,64 rispetto alla chiusura di 341,50 del 10 marzo scorso.
L’indice DJ U.S. Total Market Index, che viene pubblicato ogni sabato da Wall Street Italia, rappresenta il 95% di tutte le azioni quotate sui mercati azionari degli Stati Uniti, valutate con il criterio della capitalizzazione.
Nella stessa settimana l’indice Dow Jones Industrial Average e’ salito di 666,41 punti – un record assoluto nella storia dell’indice – cioe’ il 6,71%, a quota 10.595,23 rispetto ai 9.928,82 del 10 marzo. Il Dow e’ ancora in ribasso del 7,84% dall’inizio dell’anno ma la scorsa settimana il calo era del 13,64% (in piena fase di correzione tecnica).
L’indice Nasdaq ha perso la scorsa settimana 250,49 punti (-4,96%) a 4.798,13, rispetto al record assoluto della scorsa settimana di quota 5.048,62. Il Nasdaq e’ in rialzo del 17,91% dall’inizio dell’anno ma la scorsa settimana il guadagno era del 24%.
L’indice Standard & Poor’s 500 ha chiuso la settimana in rialzo di 69,40 punti (+4,97%) a quota 1.464,47. Lo S&P 500 e’ in ribasso dello 0,33% dall’inizio dell’anno, ma la scorsa settimana il calo era del 5,05%.
NOTA: Circa il Dow Jones U.S. Total Market Index, il 70% e’ formato da titoli appartenenti a grande aziende (large cap, cioe’ a grande capitalizzazione); il 20% dei titoli appartiene alla categoria delle mid-cap; infine il 10% fa parte delle small-cap, cioe’ le piccole societa’.
L’indice e’ calcolato tenendo conto di 10 settori economici specifici con relativi sotto-settori riferiti a 87 gruppi di industrie. Le azioni che compongono il DJ U.S. Total Market Index sono quotate anche al New York Stock Exchange, all’American Stock Exchange e al Nasdaq National Market System, oltre che su borse minori Usa.
Piuttosto che mantenere un numero fisso di titoli facenti parte dell’indice, come succede in quasi tutti i piu’ popolari indicatori di mercato, il DJ U.S. Total Market Index fornisce ogni settimana una misura effettiva e aggiornata del mercato azionario americano, basata sulle griglie relative alla capitalizzazione di borsa, seguendo il criterio di cui sopra (70/20/10), e riferita al 95% delle aziende Usa quotate. Un approccio in grado di fornire una rappresentazione quasi assolutamente veritiera sugli andamenti delle borse negli Stati Uniti.
