Società

Borse Ue sfidano il Beige Book, futures Usa in rialzo

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Prosegue la voglia di acquisti in Europa. A metà giornata di contrattazioni, Londra sale dello 0,59%, Francoforte dello 0,50% e Parigi e Bruxelles dello 0,36%. Sottotono invece Amsterdam, che alle 12 circa ora italiana fa appena un +0,03%.

A Piazza Affari, sia l’indice Ftse Mib che l’All Share registrano rialzi superiori allo 0,60%. Il clima positivo in Europa è sostenuto anche dall’andamento dei futures Usa che, a tre ore e mezza circa dall’inizio della giornata di contrattazioni a Wall Street, vedono i contratti sul Dow Jones salire di 45 punti, quelli sul Nasdaq avanzare di 7,50 punti e quelli sullo S&P 500 crescere di 5,50 punti.

Negli Stati Uniti si attende oggi il dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che sarà comunicato alle 14.30 ora italiana.

Protagonista è intanto la prova di forza dimostrata dai listini europei, che sono riusciti a snobbare le indicazioni poco confortanti arrivate nella giornata di ieri con Beige Book – il rapporto sullo stato di salute dell’economia che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane circa – aggrappandosi alle buone trimestrali che stanno caratterizzando questa stagione degli utili.

Sta di fatto che il Beige Book ha confermato comunque il ritmo incerto della ripresa dell’economia americana e ha alimentato le vendite sia a Wall Street che in Asia.

Il Nikkei ha chiuso così in ribasso dello 0,59% a quota 9.696,02 punti mentre gli altri listini asiatici hanno riportato una performance contrastata, riflettendo l’incertezza del momento: Seul ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,29% a 1773,77 punti, mentre Taiwan è avanzata dello 0,18% a 7798. punti.

Sempre sulla scia della pubblicazione del Beige Book, l’euro si è invece rafforzato sul dollaro e ha aperto stamane sopra quota 1,30 dollari. Al momento il rapporto euro/dollaro è a quota 1,3075; l’euro guadagna anche sullo yen a quota 113,82.

Da segnalare il clima di incertezza che rimane sui mercati. Certo, al momento l’Europa sta resistendo alle indicazioni poco confortanti che arrivano dagli States grazie a una stagione di utili che si sta confermando positiva. Nella stessa seduta odierna, infatti, gli investitori guardano agli utili migliori delle stime di alcuni grandi colossi della corporate Ue.

Ma sullo sfondo le incognite relative soprattutto alla solidità della ripresa americana rimangono, e si può pensare che il senso di insicurezza sarà il vero market mover di questa estate .

Detto questo, senz’altro una boccata d’ossigeno arriva dalla performance dei cds. Secondo i prezzi resi noti da JP Morgan Chase, il Markit iTraxx Financial Index – che misura i costi che devono essere sostenuti per assicurarsi dal rischio di default di 25 banche e compagnie di assicurazioni europee – è sceso infatti a luglio di ben 48,5 punti base, riportando una flessione record su base mensile. Segno che sui mercati europei, ossessionati nei mesi precedenti dal default delle banche, la tensione si è davvero alleviata. Almeno per ora.