Società

Borse Ue e futures su, scommettono su Grecia

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Milano – Prosegue positivo l’andamento per le borse europee, che incrementano i guadagni scommettendo sull’approvazione da parte del Parlamento greco delle misure di austerity proposte dall’esecutivo di Atene.

A tal proposito, ieri è arrivato l’appello di Olli Rehn, Commissario Ue agli Affari economici e monetari, perchè le misure vengano approvate. A parte il listino di Atene, che si conferma il migliore in Europa mettendo a segno un rialzo superiore al 2%, l’attenzione è rivolta a Piazza Affari, che si conferma di fatto la seconda maglia rosa tra le piazze finanziarie del Vecchio Continente.

Il Ftse Mib sale infatti dell’1,86%; più contenuti i guadagni delle altre borse europee, con Londra che avanza dell’1,13%, Francoforte che cresce dell’1,49%, Parigi che aumenta dell’1,35% e Madrid che mette a segno un rialzo dell’1,68%. L’azionario ignora così le notizie poco confortanti arrivate dal fronte economico, con l’indice della fiducia delle imprese calcolato per l’Eurozona, che ha segnato un ennesimo calo.

Intanto è attesa per Wall Street, con alcuni dati sul petrolio in arrivo dagli Stati Uniti. Positivo il trend dei futures Usa, che scommettono anch’essi sul sì al piano di austerity della Grecia. (vedi quotazioni a fondo pagina).

In Italia tra i migliori svettano soprattutto Fonsai, che corre di quasi il 7% dopo la performance negativa successiva all’inizio dell’aumento di capitale a sconto; a incidere è la notizia della cessione dei diritti di opzione sull’aumento di capitale della società da parte di Sai Holding e Milano Assicurazioni. Proprio quest’ultimo titolo è stato sospeso più volte per eccesso di rialzo e al momento sale del 12%. Molto bene anche Impregilo (+5,58%), Mps (+3,92%), Exor (+3,81%), Prysmian (+3,55%), Mediobanca (+3%) e in generale le banche. Tra i ribassi, decisamente ribassi, sono Parmalat (-0,08%) e Ubi Banca (-0,05%).

A proposito delle banche, i segni sono prevalentemente positivi dopo i rumor secondo cui le banche italiane, dovrebbero aver superato gli stress test.

Un altro elemento confortante è rappresentato poi, sempre riguardo al sistema finanziario, dallo smorzarsi dei timori sul debito pubblico, con lo spread BTP/Bund che torna sotto quota 200 punti base, a 197 punti base, comunque a livelli ancora elevati.

Occhio sempre riguardo a Piazza Affari allo sbarco brillante in borsa di Ferragamo, che in apertura è arrivato a guadagnare subito l’8% rispetto al prezzo di collocamento fissato a 9 euro.

Sul fronte valutario l’euro si porta sopra quota $1,44, a quota $1,4407 sui mercati newyorchesi, a una settimana dall’appuntamento cruciale della riunione della Bce, in calendario la prossima settimana. La moneta unica continua a scommettere anche sull’arrivo di un nuovo rialzo dei tassi e guadagna dunque anche contro il franco svizzero a 1,1982 e contro lo yen, a 116,87, mentre il rapporto usd/yen è poco mosso, ma in rialzo, a 81,11.

Sul fronte delle commodities i futures sul petrolio recuperano e balzano sul Nymex dello 0,9% a $93,78 al barile. In crescita anche l’oro (+0,6% a $1.5095) e l’argento (+2% a $34,30 l’oncia).

Intanto alle 12.30 (le 6.30 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 4,60 punti (+0,36%), a 1.299.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in crescita di 8,50 punti (+0,37%), a 2.292,50.

Il contratto sull’indice Dow Jones balza di 33 punti (+0,27%), a 12.174.