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BORSE UE: CHIUSURE SUI MINIMI SOTTO PESO DEI TMT

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Le principali Piazze europee si sono fermate in forte ribasso, dopo le vendite che hanno colpito il settore dei media, quello telefonico e il comparto tecnologico. L’andamento negativo di Wall Street infine ha fatto franare i listini sui minimi della seduta.

Ha pesato anche il deludente discorso di Alan Greenspan, che ha lasciato intravedere una ripresa piu’ vicina del previsto dell’economia USA, contribuendo a deprimere ulteriormente i mercati che attendevano invece un segnale verso un nuovo atto generoso della Federal Reserve.

Il sentimento anche oggi negativo è stato appesantito per la seconda seduta consecutiva da Orange, che è andato ben sotto il prezzo di collocamento di €10 euro.

Le vendite nel comparto editoriale sono state determinate, invece, dal downgrade sul comparto da parte della banca d’affari americana Lehman Brothers che ha registrato una riduzione degli introiti pubblicitari.

A Francoforte, le cui contrattazioni terminano alle 20:00, prosegue con un calo dell’1,12%. In ribasso Deutsche Telekom del 6,32%, Infineon del 4,66%, Sap del 4,31% ed Epcos del 4,42%.

Parigi si è fermata in rosso con il Cac a -1,65%. Molto male France Telecom (-8,5%), Alcatel (-7,5%) e STMicroelectronics (-5%).

A Londra l’indice Ftse ha lasciato lo 0,84%. Le vendite hanno colpito sia British Telecom (-7,5%) e Vodafone (-2,5%).

Tra le altre Borse europee, Zurigo si e’ fermata a -1,12% e Amsterdam a -0,8%.