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BORSE UE: CHIUSURE IN PROFONDO ROSSO

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Seduta in lettera per le Borse europee che hanno chiuso sui minimi degli ultimi 12 mesi sulla scia del crollo dei tecnologici americani dopo il profit warning di Ericsson (ERICY), e dietro al Nasdaq che ha toccato i minimi dall’ottobre 1998, scendendo sotto quota 2.000 punti.

Parigi ha ceduto il 2,36%. Tra i peggiori Alcatel (-7,67%), STMicroelectronics (-6,85%), France Telecom (-4,35%), Vivendi (-2,82%) e Axa (-1,88%).

Londra ha perso l’1,53% con Prudential che è crollata del 13,94% dopo l’annuncio del matrimonio con American General. (Vedi anche Assicurazioni: matrimonio anglo-americano) In ribasso anche i titoli telefonici e in particolare Colt (-6,86%) e British Telecom (-3,87%) che sta valutando un aumento di capitale da 5 miliardi di sterline. (Vedi anche Tlc: British Telecom valuta aumento di capitale)

In Germania, dove le contrattazioni terminanao alle 20:00, il Dax arretra del 2,36%. Pesante il produttore di software Sap (-8,65%), ma in rosso proseguono anche Deutsche Telekom (-4,54%), Epcos (-4,10%), Infineon (-4,46%), Siemens (-4,64%).

Tra le altre Borse europee, Madrid si è fermata a -2,4%, Zurigo in calo dell’1,8% e Amsterdam a -2%.