Boccatata d’ossigeno e chiusure in netto rialzo per tutte le Piazze europee ad esclusione di Londra (-0,31% a 5.925 punti), che ha scontato la debolezza del settore bancario. Malgrado la volatilità che ha dominato Wall Street in apertura di contrattazioni, i listini europei sono andati per la loro strada grazie sooprattutto al rimbalzo dei telefonici e dei tecnologici.
Ottime Parigi (+1,59%) a 5.372 punti e Francoforte (+1,84%) a 6.079 punti, le cui contrattazioni terminano alle 20:00.
Tra i singoli titoli, in evidenza Deutsche Telekom, che sale del 7,26%, grazie alle indiscrezioni secondo cui l’amministratore delegato, Ron Sommer, potrebbe essere costretto a lasciare il suo posto già durante questa settimana.
Tra i telefonici hanno fatto bene anche France Telecom (+5,08%), Colt (+2,29%) e Vodafone (+2,30%).
Nel comparto tecnologico, brillano Siemens (+4,09%), e Infineon (+3,67%), mentre Alcatel ha chiuso a (+3,53%) e STMicroelectronics (+2,32%).
A Londra ha pesato il ribasso di Hsbc, che ha ceduto il 7,01% dopo aver annunciato una crescita del 22% per gli utili 2000, al di sotto delle attese del mercato.
Tra le altre Borse europee, Madrid ha guadagnato l’1,34%, Zurigo lo 0,70% e Amsterdam l’1,62%.
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