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Borse: il veganismo e gli investimenti

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Borse: il veganismo e gli investimenti

di Stefano Valente, fondatore e presidente di Abalone Graff

Il veganismo è un tema che presenta opportunità interessanti sul fronte degli investimenti. Innanzitutto la filosofia vegana è diffusa in particolare tra le giovani generazioni e dunque le prospettive di crescita di medio e lungo periodo sono buone. Inoltre i prodotti alimentari di derivazione vegetale sono considerati più efficienti rispetto ai cibi di derivazione animale per nutrire la crescente popolazione mondiale che, secondo le ultime stime della FAO, è destinata a passare dai 7,84 miliardi attuali ai circa 10 miliardi del 2050.
Infine un altro aspetto da non sottovalutare è che recentemente si sta riscontrando un’ottima accoglienza dei prodotti vegani anche da parte di coloro che non hanno rinunciato del tutto al consumo di carne.

Veganismo, balzano le vendite dei sostituti della carne

Giunto al suo apice, il vegetarianismo aveva creato due poli opposti: o mangiavi carne o non la mangiavi e, se ti piaceva la carne, le alternative vegetariane erano fuori discussione.
Il veganismo invece, in parte per come si associa alle problematiche del cambiamento climatico e in parte per la crescente consapevolezza dei possibili benefici per la salute, è più fluido. Di fatto ormai la maggioranza delle persone che consumano sostituti della carne non è più rigorosamente vegetariana ma cerca semplicemente di ridurre l’assunzione di carne. Queste persone vengono chiamate “flexitariane” (seguono una dieta semi-vegana o vegetariana) o “reducetariani” (cercano di ridurre ma non di eliminare l’assunzione di carne).
Nel Regno Unito ormai più di un terzo della popolazione sospende per qualche giorno della settimana il consumo di carne e una ricerca della Vegan Society ha scoperto che il 93% delle vendite dei sostituti della carne dello scorso anno nel Regno Unito è ascrivibile ai non vegani.

Grazie a questi fattori Unilever stima che i consumi alimentari nei prossimi anni subiranno le seguenti variazioni:

I riflessi per le borse

Quindi possiamo dire che la nuova frontiera del veganismo sia “conquistare anche gli amanti della carne”. Molte grandi multinazionali del settore food & beverage stanno investendo ingenti somme di denaro per raggiungere questo obiettivo e l’Europa riveste un ruolo di primo piano in questo business.
Le tre aziende che a livello planetario stanno investendo maggiormente sul veganismo sono Danone, Unilever e Nestlè. Queste tre grandi multinazionali stanno tracciando la rotta di un nuovo modello di alimentazione per l’intera umanità e, grazie anche a bilanci fortissimi, ad un ottimo management e grandi capacità tecnologiche le reputiamo molto interessanti da inserire nei portafogli azionari con target di prezzo decisamente superiori alle quotazioni attuali.