Società

Borse Europee, senza Londra prevale la debolezza

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FTSE/MIB

L’indice Ftse/Mib ha archiviato la prima seduta della settimana in calo, peggiorando nel pomeriggio dopo l’avvio sottotono di Wall Street. Tra i peggiori titoli del listino si segnalano Ubi Banca (-2,8%), Autogrill (-1,9%) e Pop. Milano (-1,7%). Deboli anche Geox Prysmian, Tenaris ed Intesa Sanpaolo. In controtendenza Banco Popolare, Fondiaria-Sai e Campari, che salgono di oltre un punto percentuale.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 ha chiuso in lieve flessione, lin linea con le altre piazze del Vecchio Continente. Sotto pressione Siemens, Telecom Italia, Axa e Intesa Sanpaolo, che hanno ceduto oltre l’1%. Deboli anche gli altri ad eccezione di Sanofi-Aventis, Carrefour e Gdf Suez.

Azioni Italia

Banca Pop. Emilia Romagna (EUR8,745): ha ricevuto il via libera dalla Banca d’Italia all’operazione di fusione per incorporazione della controllata Banca Crv Cassa di Risparmio di Vignola nella capogruppo Bper approvata dai CdA a fine luglio scorso.

Credito Emiliano (EUR4,6425): il direttore generale Bizzocchi ha dichiarato che l’istituto conta di distribuire per il 2010 un dividendo superiore a quello 2009, ma che il livello dipenderà dall’utile che la banca risucirà a produrre.

Dea Capital (EUR1,156): è stato sottoscritto un Memorandum of Understanding non vincolante con Fimit Sgr in cui sono stati delineati i termini di un’eventuale fusione tra First Atlantic Real Estate, la Sgr immobiliare di Dea Capital detenuta attraverso la controllata Fare Holding, e la stessa Fimit.

Eni (EUR15,62): con il decreto legislativo sugli stoccaggi del 13 agosto, che ha modificato i tetti Antitrust per il mercato del gas, la quota di Eni del mercato consumato italiano può arrivare fino al 65%. Lo riferisce l’Autorità per l’energia in una segnalazione al Governo e Parlamento, in cui si chiedono correzioni per contenere il tetto al 55%.

Kinexia (EUR1,98): la holding con controllate attive nei settori delle energie rinnovabili ha riportato nel primo semestre 2010 un utile netto di EUR0,7 mln contro la perdita di EUR0,1 mln del 1H09. Il valore della produzione è salito da EUR7,9 mln a EUR30,8 mln grazie all’acquisizione del business del teleriscaldamento. La posizione finanziaria netta è negativa per EUR53 mln contro i EUR12,6 m di fine 2009.

Meridiana Fly (EUR0,0530): l’aumento di capitale si è chiuso con successo, in quanto è stato interamente sottoscritto. L’azionista Meridiana ha liberato e sottoscritto tutte le 50.600.970 azioni ordinarie Meridiana fly di nuova emissione, rimaste non sottoscritte ad esito del periodo di offerta in Borsa, conclusosi lo scorso 20 agosto, per un controvalore complessivo di EUR2.833.654. Il nuovo capitale sociale di Meridiana fly è ora pari a EUR20.901.419. Il gruppo detiene una partecipazione pari al 78,05%.

Trevi (EUR10,25): l’Ad Trevisani ha dichiarato che il gruppo vede nel secondo semestre 2010 una crescita dei margini e dei risultati e alcuni segnali positivo per il primo trimestre del 2011. Il recupero degli ordini per la vendita di attrezzature per costruzioni non è atteso prima di nove mesi, mentre per i settori servizi e drilling si osserva un andamento positivo.

Azioni Estero

Genzyme (EUR55,40): buon rialzo per il titolo del gruppo di biotecnologie Usa(che sulla piazza di Francoforte guadagna oltre il 5%) per l’offerta non vincolante presentata da Sanofi-Aventis per USD18,5 mld in contanti, pari a USD69 per azione. Sanofi sta considerando tutte le opzioni per mandare in porto l’operazione, compresa la possibilità di un’offerta ostile. Dal canto suo, Genzyme ha ribadito il rifiuto all’offerta.

Hewlett Packard (USD39,15): il CdA ha autorizzato il riacquisto aggiuntivo di azioni fino a USD10 mld, preannunciando l’ammontare di buyback previsto per il quarto trimestre fiscale.

Mapfre (EUR2,27): secondo il quotidiano El Economista, avrebbe intenzione di dare vita a una divisione assicurativa low cost per vendere polizze attraverso internet. L’obiettivo del primo gruppo assicurativo spagnolo sarebbe quello di competere con altre compagnie assicurative come Linea Direct e Direct Seguros.

Macroeconomia

Secondo i dati della Commissione EU, l’indicatore sulla fiducia economica è salito in Area Euro a 101,8 pts in agosto da 101,1 di luglio, mentre gli analisti si aspettavano una crescita a 101,7. Le attese di inflazione sono rimaste piatte rispetto a luglio, a quota 11 pts. Nessuna variazione nemmeno per l’indice sul settore industriale, che resta a -4 pts in agosto, come nel mese precedente. Il ‘business climate’ è invece sceso a 0,61 questo mese, dal 0,63 di luglio. Il consensus era per 0,70.

Negli Stati Uniti la spesa delle famiglie è aumentata ad agosto dello 0,4% rispetto allo scorso mese. Il dato è leggermente superiore alle attese degli analisti che indicavano una crescita dello 0,3%. Il reddito delle famiglie Usa ha invece segnato nel mese un rialzo dello 0,2%, di poco inferiore al consensus che stimava un aumento dello 0,3%.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2680, mentre il petrolio Wti scambia a USD74,5 al barile.