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Borse: avvio di settimana ancora con il segno meno

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La nuova settimana apre, ancora una volta, con le borse europee netto in calo. La seduta prende le mosse dopo una chiusura negativa delle borse asiatiche, per quanto con ribassi meno decisi rispetto a quelli osservati nei giorni scorsi. Il Nikkei ha chiuso in calo dell’1,57%; Shanghai ha ceduto lo 0,9%, Hong Kong ha perso l’1,67%; unica eccezione la borsa di Sydney, che ha registrato un balzo del 7%.

Le borse europee

Nel Vecchio continente il listini procedono tutti in rosso, anche se con intensità decisamente diverse: il Dax tedesco, intorno alle 10 e 30 è in ribasso dello 0,86%, mentre il Cac40 francese cede il 2,08% e il Ftse 100 britannico perde 1,86%. Proprio nel Regno Unito è stata prospettata nelle ultime ore una durata di circa sei mesi per le misure precauzionali anti-coronavirus: lo ha affermato il vice del consigliere sanitario del premier Boris Johnson, precisando che non si potrà “tornare subito alla vita normale” dopo la fase acuta della crisi per “evitare un secondo picco”.

Piazza Affari, in affanno i titoli bancari

In Italia il Ftse Mib procede in calo dell’1,9%. Mentre domani è attesa una asta del Tesoro italiano pari a 8,5 miliardi, suddivisi in scadenze a 5 e 10 anni, lo spread Btp-bund si allarga a 194 punti a 7,75%.

Sottoperformano decisamente i titoli bancari a Piazza Affari, con il Ftse Banche in calo oltre del 4%. Banca Mediolanum; Banca Generali hanno deciso di rinviare la distribuzione dei dividendi sugli utili realizzati nel 2019, mentre il Cda di Intesa San Paolo potrebbe assumere una decisione in merito nel corso della riunione del 31 marzo. Da chiarire anche le posizioni di Unicredit e Ubi Banca in merito. Era stata la Bce ha sollecitare le banche, sul rinvio del pagamento dei dividendi per le banche, alla luce delle difficoltà dettate dall’attuale fase emergenziale.

Sul listino principale di Milano registrano buoni rialzi due titoli attivi in ambito farmaceutico, Diasorin (3,4%) e Recordati (+4,7%).